Napolitano, indiscrezioni drammatiche: "Condizioni oltre il limite"
Giorgio Napolitano non sembra in grado di superare le dinamiche infettive che lo stanno aggredendo. "Aggravato? Per la verità siamo al limite. Forse perfino oltre il limite. Lui, ed è già successo altre volte, ha una capacità di resistenza che stupisce anche i medici. Ma adesso è come una candela che si è consumata quasi del tutto e, dopo aver tremolato un po’, sta ormai per spegnersi", confessa chi in queste ore gli sta vicino.
Nonostante i suoi 98 anni, ricorda il Corriere della Sera, il presidente emerito è riuscito a portare avanti i suoi impegni fino all'inizio dell'estate. La riprova? Alcuni incontri che ha avuto fino a marzo-aprile nel suo studio da senatore a vita, al quarto piano di Palazzo Giustiniani. Colloqui per confrontarsi con parlamentari di lungo corso sulle grandi questioni di questa stagione, con un occhio di riguardo all'Ue.
Che il suo interesse per la politica fosse forte anche prima che le sue condizioni di salute peggiorassero, lo dimostra l’apparecchiatura che aveva fatto sistemare sulla propria scrivania: un video-ingranditore regolabile a piacere, sotto il quale infilava le pagine che più gli interessavano, per scorrerle avanti-e-indietro con tranquillità. Poi s’informava degli amici. Tra questi da Claudio Magris, al quale aveva proposto addirittura la nomina da senatore a vita. Napolitano a causa di una serie di infezioni era ricoverato oramai da un lungo periodo. Un ricovero intervallato da miglioramenti sporadici. Almeno fino a lunedì scorso, quando il presidente emerito si è ritrovato a combattere una situazione più grande di lui.