Schlein, Rosy Bindi provoca: "Lo studente che non si sa esprimere non ha studiato"
Non siamo ancora fuori dal tunnel delle "supercazzole" di Elly Schlein. L'intervista disastrosa da Lilli Gruber a Otto e Mezzo, con i colpi bassi anche di Massimo Giannini, ha lasciato ferite profonde nel Pd. Non è stata data una sola risposta chiara su un singolo argomento. E la conduttrice a un certo punto ha fatto notare alla Schlein che "non si capisce nulla" delle proposte dem. Un affondo che su Libero vi abbiamo raccontato ampiamente e che ha fatto parecchio discutere.
Ecco, il problema del linguaggio usato da Elly Schlein non è un aspetto secondario della battaglia politica del Nazareno. Proposte incomprensibili si tramutano in un distacco da parte degli elettori che poi alle urne si fa sentire tutto. E così, su questo tema, è intervenuta Rosy Bindi che non ha usato giri di parole per colpire e poi affondare Elly Schlein: "Sento che accusano Schlein di usare parole poco chiare: prima di fare politica io ero una modesta ricercatrice universitaria. Quando uno studente mi diceva che non sapeva esprimersi, io capivo che non sapeva le cose e che non aveva studiato. Siccome io so che Schlein le cose le sa, deve decidersi a dirle", afferma.
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Bindi, storica esponente Pd e già ministra dei governi Prodi, aggiunge: "Non può essere evasiva nelle risposte, non può preoccuparsi se una parte del partito non è d’accordo se è chiara sugli armamenti, sulla lotta alla povertà. Il pd deve chiarirsi le idee, devono aprire una fase costituente in cui i problemi si discutono e si trova una sintesi per andare avanti". Insomma non proprio parole tenere quelle usate dalla Bindi per la segretaria dem. L'ars oratoria della Schlein continua a far discutere.
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