Salvini a Pontida, "lotta con ogni mezzo contro Soros e invasione"
"Io qui e Giorgia a Lampedusa, non ci divideranno". Matteo Salvini, dal palco di Pontida, mette subito in chiaro le cose intervenendo un paio di ore dopo la visita della premier Giorgia Meloni a Lampedusa, accanto alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen. Sul sacro pratone della Lega, dopo le bordate della ospite d'onore Marine Le Pen contro l'Europa, il leader leghista distingue i piani: lotta dura all'impostazione popolare-socialista che da anni domina a Bruxelles, ma in Italia non c'è nessun rischio di crisi per il governo di centrodestra, che pure al suo interno ha tre anime distinte.
"Questa marea umana a Pontida non sarà un problema per il governo, mi faccio garante del fatto che questo governo durerà 5 anni". E tanto per essere chiaro, omaggia l'alleata francese: "Se dovremo scegliere tra Macron e Le Pen non avremo nessun dubbio: tutta la vita con Marine Le Pen". Un bel messaggio a chi parla ancora di maggioranza Ursula. Quindi l'attacco alle politiche migratorie fin qui messe in campo. "Faccio e farò tutto quello che è democraticamente permesso per bloccare un'invasione che rischia di essere disastrosa. Ogni mezzo necessario dovrà essere studiato e utilizzato, ogni mezzo che democrazia e tecnologia mette a disposizione".
Quindi il capitano inizia a bastonare Bruxelles elencandone i lati peggiori, da cambiare. "Vivono su Marte coloro che pensano di riportare sulle teste degli italiani e degli europei un patto di stabilità con sacrifici e tagli. Non è il momento di tagli e sacrifici ,per questo abbiamo il dovere di cambiarla questa Europa. Rivendico il diritto di proteggere l'ambiente, ma senza ideologia, non vorrei, fra qualche anno, un paese green infelice e disoccupato".
Affondo anche sull'Europa dei potenti: "Va al contrario, scelgono banchieri e multinazionali". E a proposito di banche, "ne parlava prima Giancarlo Giorgetti, che ha letto la lettera-appello di un anziano 94enne. La tassa sugli extraprofitti delle banche per la Lega è una priorità, non torneremo indietro". Forza Italia, su questo punto, è avvisata.
Durissime le parole contro George Soros, da anni a destra il simbolo dei poteri occulti: "Dobbiamo essere liberi di dire che personaggi come Soros che finanziano l'annientamento della civiltà occidentale vanno contrastati con ogni mezzo democratico possibile, sono organizzazioni che lavorano per minare una cultura millenaria".
E sui temi etici, il segretario leghista distingue: "Evviva il diritto di amare sempre e comunque per donne e uomini nella propria camera da letto, perché non sta a noi giudicare cosa è contro o no natura. Si può fare senza Pride, sfilate e carrozzoni" ma allo stesso tempo "difendo e nessuno mi farà cambiare sul diritto di un bambino a essere al mondo se ci sono una mamma e un papà. Quindi mai all'utero in affitto". Stessa perentorietà sulla droga, definita "una mer***a". "La droga è morte, sconfitta, buio, fine. Mi vergogno di quei politici che parlano con sufficienza di droga. Con la Lega al governo non ci sarà mai lo stato spacciatore".