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Figliuolo gela Bonaccini: "Un miliardo di fondi? Cosa vogliamo fare prima"

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Aria pesante nella sede della Regione Emilia Romagna, dopo l'incontro sul post-alluvione in Romagna tra il commissario alla ricostruzione il generale Francesco Figliuolo e il governatore Pd Stefano Bonaccini. "C'è il problema delle risorse, ci sono circa 300 milioni, servono dieci volte tanto - precisa il presidente del Consiglio, entrato in contrasto con il governo da diverse settimane, soprattutto dopo la mancata nomina a commissario -. Noi chiediamo di sbloccare oltre un miliardo di euro di risorse non spese. Oggi manca ancora un miliardo dei fondi messi a disposizione, attendiamo che il governo ci dia una risposta chiara su questo".

 

 

 

A Bonaccini, che guida il Patto per il Lavoro e per il Clima, il commissario Figliuolo risponde senza nascondere problemi e insidie: "Noi vogliamo perimetrare bene i danni da ristorare. Stiamo lavorando per andare a rimborsare fino al 100% come ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a famiglie e imprese". Verrà attivata "la piattaforma informatica" adattando "quella che la Regione ha usato per il terremoto". Questa mattina, ha spiegato il generale,  "c'è stato un ottimo confronto" oltre al fatto che "le relazioni tra la struttura commissariale e la Regione si stanno svolgendo in maniera molto buona, perché abbiamo un obiettivo comune: mettere a posto ciò che è successo dopo questa tremenda alluvione che ha portato morte, distruzione, danni economici. Vogliamo lavorare bene, in maniera veloce, ma seguendo tutti i principi della sana amministrazione: trasparenza, legalità ed efficienza - ha aggiunto il commissario -. Da tutte le parti sociali e i componenti del 'Patto per il lavoro e per il clima' è emersa la soddisfazione per l'ordinanza appena emanata che va a ristorare tutti i soggetti attuatori, in particolari i Comuni, quelli più piccoli, per ciò che hanno dovuto erogare per i lavori di somma urgenza".

 

 

 

"A brevissimo, nei prossimi giorni - ha aggiunto il generale Figliuolo - verrà emanata un'ordinanza sugli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio; la stiamo affinando con la Regione e i soggetti attuatori: questo permetterà di continuare i cantieri, di riprenderne altre e di mettere in sicurezza i fiumi, la rete viaria e il territorio". "Adesso il tema è legato alla ricostruzione privata, a superare i sussidi dati di prima emergenza di 3 e 5mila euro, i contributi di autonoma sistemazione che ovviamente continueranno a essere erogati finché ce ne sarà bisogno - ha precisato Figliuolo -. Stiamo affinando tre ordinanze assieme alla Regione: una sui soggetti attuatori, una per le famiglie e una per le imprese. E' chiaramente un lavoro complesso - ha concluso Figliuolo -, come è stato spiegato dal mio direttore operativo generale Ciotti: per la quantità di interlocutori che ci sono, per quanti passaggi ci sono per andare a definire bene la modulistica. Per questo stiamo attivando la piattaforma informatica: adatteremo quella che la Regione ha usato per il terremoto. La Regione sarà soggetto attuatore per la piattaforma. Ovviamente i rimborsi saranno dati direttamente dalla Struttura verso le famiglie e i Comuni che poi li gireranno alle imprese".

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