Elly Schlein, "noi andiamo avanti": Pd, scoppia la rivolta
"Di pacifismo si è parlato troppo poco nell’ultimo anno e mezzo? Sì ed è stato un errore. È vero che è un dibattito che a ragione divide la sinistra. L’importante è farlo nel rispetto reciproco delle idee": Elly Schlein è tornata sul tema della guerra in Ucraina e sull’obiettivo del 2 per cento del Pil di spesa militare. La segretaria del Pd, ospite nei giorni scorsi della festa “Fornaci rosse” a Vicenza, ha spiegato: "Non ho avuto dubbi sul fatto che di fronte a una aggressione criminale servisse anche supportare l’Ucraina con le armi, l’errore è stata la totale mancanza dell’Europa per la costruzione di un percorso di pace".
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Che la linea della Schlein non sia pienamente condivisa all'interno del Pd lo ha dimostrato il successivo intervento dell’ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che è anche presidente del Copasir. Quest'ultimo ha invitato, "senza voler fare polemiche", a non fare passi indietro sugli impegni presi con la Nato: "In un contesto internazionale meno sicuro e con nuove minacce a cui fare fronte è giusto continuare sulla strada concordata, senza passi indietro".
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Intanto, sul tema è tornato a esporsi anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che in un post ha scritto: "Questo conflitto ha messo a nudo l’incapacità della Ue di elaborare una efficace strategia comune e di esprimere un’autonoma leadership, politica ed economica, evidenziando, al contrario, la subalternità dei nostri governanti agli Usa. L’unica soluzione possibile è nel segno della pace e della sicurezza internazionale".
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