Luca Ricolfi, la profezia: "Perché Giorgia Meloni durerà più di Elly Schlein"
"Dobbiamo riconoscerle una inattesa capacità di muoversi sulla scena internazionale, oltreché una intelligenza politica non comune sulle questioni interne": Luca Ricolfi, intervistato dal Fatto Quotidiano, parla così di Giorgia Meloni. Secondo il sociologo, la premier è riuscita a rubare sia voti che battaglie al centrosinistra. Sul primo punto, Ricolfi ha spiegato che potrebbe trattarsi "molto a occhio" di "2-3 milioni di voti". Poi ha aggiunto: "Il punto sono le battaglie: negli ultimi anni la destra è riuscita a intestarsi la difesa dei deboli e la libertà di espressione (contro il politicamente corretto), e ora si accinge a fare lo stesso con la difesa del merito in ambito scolastico".
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Il successo di Meloni al governo, secondo il sociologo, dipenderà da diversi fattori, "dall’andamento dell’inflazione, dall’esito della battaglia sul salario minimo, e dalla tenuta dei conti pubblici nella prossima legge di bilancio. Meloni non ama la flat tax e punta tutto sul taglio del cuneo fiscale e l’aumento dell’occupazione". Parole più dure invece sul Pd: "È nato storto, ma in corso d’opera si è storto ancora di più". E infine la profezia sulla segretaria dem Elly Schlein, che potrebbe cadere prima della Meloni: "Direi di sì, per due motivi. Primo, perché Giorgia – al di là di quel che si può pensare delle sue idee (e dei suoi imbarazzanti alleati) – è più in gamba e più carismatica di Elly. Secondo, perché il Pd è abituato a divorare i suoi segretari: mi stupirei che, alla prima sconfitta elettorale, non facesse lo stesso con Elly".
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