Matteo Renzi, "non parlo con i figli di Berlusconi ma...": Opa ostile su Forza Italia
Lanciata l'Opa ostile su Forza Italia, con tanto di "scippo" del nome "Centro" ai moderati di destra. Matteo Renzi, intervistato da Repubblica, esce allo scoperto scatenando un terremoto tra i centristi, fin qui frammentati tra Pd, Terzo Polo, Toti-Lupi e berlusconiani ma già con lo sguardo alle prossime elezioni "pesanti", le Europee del 2024. "Senza leader - assicura - Forza Italia scompare. Non parlo con i figli di Berlusconi ma auguro ogni successo alle loro aziende".
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Si parte dall'attacco a quello che era il suo alleato, Carlo Calenda, e ad Azione che rappresentava la metà del Terzo Polo insieme a Italia Viva. La scissione politica c'è stata, ma i gruppi in Parlamento stanno ancora insieme. Il perché è facile da intuire. "Purtroppo Carlo abbandona le cose a metà - spiega Renzi, ex premier e leader di IV -, mi spiace ma rispetto le sue scelte. Io però mi occupo di altro. In Europa abbiamo visione, relazioni, credibilità: su questo sono al lavoro, non su altro".
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Quindi conferma: "Useremo il nome 'il Centro' per le Europee, perché l'Europa si governa al centro. Guardi in Spagna: la differenza la fanno i nostri amici baschi. Lo stesso avverrà per le istituzioni europee: altro che Vox e Le Pen, servirà il centro". Quanto a IV, "vedremo se chi ha paura della democrazia interna andrà via prima del congresso. Ma arriveranno altri, a breve. Se poi il Centro farà un bel risultato saremo attrattivi per i delusi di 'Forse Italia' e per chi nel Pd non può stare con Schlein". "La sinistra vince solo se guarda al centro" e "finché il Pd sarà così a sinistra e la destra sarà così sovranista ci saranno spazi enormi per un nuovo centro".
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Per ora, da Forza Italia, arrivano spernacchiate a raffica, anche molto dure. Il senatore Maurizio Gasparri definisce Renzi dalle colonne del Quotidiano nazionale "un mendicante della politica. Il suo unico futuro sono le conferenze a pagamento". Sfida l'ex premier anche il capogruppo di Forza Italia - gruppo PPE al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello: "E' evidente che lo sventurato Renzi abbia proiettato su di noi quello che sarà il suo destino elettorale. Forza italia, che riceve tantissime richieste da chi vuole scappare dal suo partito senza regole - prosegue l'eurodeputato - non è affatto interessata ad accogliere Renzi per le elezioni europee. A lui diamo appuntamento alle urne e vedremo poi chi, il 10 giugno 2024 esiste ancora e chi invece no".
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