Carlo Nordio ammette: "Perché provo soggezione davanti a Giorgia Meloni"
"Un rapporto di fiducia più che eccellente, non potrebbe essere meglio di così": Carlo Nordio lo ha detto a proposito di Giorgia Meloni all'evento "Una montagna di libri" a Cortina d'Ampezzo. Il ministro della Giustizia, in particolare, ha spiegato che con la premier c'è una "sintonia politica assoluta". Il Guardasigilli ha speso solo belle parole per la presidente del Consiglio: "Veramente non so dove trovi sempre l'energia e la capacità di sintesi. Lo ammetto, è una delle poche persone davanti alle quali nutro soggezione. Per trovare un presidente del consiglio come lei bisogna risalire ai tempi di De Gasperi".
Parlando della riforma della Giustizia, poi, Nordio ha smentito le voci di dissidi all'interno del governo, definendole "frottole colossali" e spiegando che invece "c'è stata assoluta unanimità". "Le riforme della giustizia sono così necessarie e così imponenti, ma c'è ancora molto da fare. Se non siamo all'inizio della fine siamo alla fine dell'inizio": ha poi aggiunto il ministro. La discussione della riforma approvata dal consiglio dei ministri riprenderà presto in aula, in concomitanza con la ripresa dei lavori parlamentari.
Nordio, infine, ha anticipato che nelle prossime settimane ci saranno nuove misure sul fronte della giustizia: "Dopo i provvedimenti di riforma della giustizia già licenziati dal governo ne seguiranno altri: abbiamo già consegnato come ministero al presidente del consiglio il cronoprogramma che prevede un altro pacchetto di proposte in autunno, fra ottobre e novembre". E poi ce ne sarà "un altro ancora in primavera". "Naturalmente avranno degli step - ha chiarito Nordio - a seconda anche della difficoltà di trovare il tempo di inserirli, perché questo governo ha grandi ambizioni in molti settori e quindi anche la giustizia deve trovare il suo spazio. Però la volontà di procedere attraverso delle riforme radicali c'è".