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Schlein e Conte, la petizione sul salario minimo? Firme farlocche, chi ha aderito

Alessandro Gonzato
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Invocano il salario minimo anche dall’aldilà, e che rimpatriata, compagni: “Grazie Iosif Stalin per il tuo sostegno”. Il baffone è tornato per Elly? Anche Mao Tse-tung sta con la Schlein e gli altri di sinistra. “Ho Chi Minh, controlla la tua casella di posta per confermare i dati inseriti. Se non trovi la mail, prova a guardare nella sezione spam”. Lo Zio Ho è di nuovo tra noi. Come Il cavallo di Caligola: pure lui ha inserito nome, cognome, cap e indirizzo di posta sul sito www.salariominimosubito.it. “Duecentomila firme”, esulta il Pd, andiamo avanti per il salario minimo!”. Adelante compañeros, hasta la victoria! Saranno milioni, alla fine, perché si possono inserire nomi, cognomi e cap a caso, e dallo stesso indirizzo mail la petizione può essere sottoscritta all’infinito. Noi l’abbiamo fatto trenta volte, ma avremmo potuto continuare per tutto il giorno.

 

 


QUANTI VIP 

“Grazie Paperino del tuo sostegno”, “grazie Ape Maia”, “grazie Carica dei 101”, ed è bastato un solo clic per far votare tutti i dalmata. “Grazie Osama Bin Laden”, “grazie Attila Flagello di Dio”: «Io vi dico, sbabbari, che noi Roma la raderemo al suolo, noi Roma la metteremo a carne e pesce», esclama Abatantuono nel mitico film. La raccolta firme di Schlein, Conte, Fratoianni, Bonelli e compagni vari è tutta da ridere. È una cosa alla “Viva il parroco”, e infatti abbiamo fatto votare pure Padre Ralph e Don Matteo. «Se pensi anche tu che in Italia sia necessario fissare un salario minimo», cinguetta Elly su Twitter (adesso si chiama “X”), «metti una firma! Abbiamo bisogno del vostro supporto. È semplice, immediato, basta firmare su salariominimosubito.it o nei banchetti alla Festa dell’Unità». Nel frattempo hanno aderito il ragionier Ugo Fantozzi e il collega Filini. Che grinta, sui social, Fratoianni e Bonelli: «Opponendosi alla nostra proposta il governo Meloni dimentica che 4 milioni di nostri concittadini guadagnano meno di 9 euro l’ora e attendono con ansia un cambiamento tangibile. Duecentomila firme e continuiamo a crescere!». “Grappa Bocchino, sempre più in alto!”, gridava Mike Bongiorno nello spot dalla cima del Cervino, e per il salario-minimo-subito ha firmato anche il re dei telequiz.

 

 

 

«Sul salario minimo», tuona Conte, «non accetteremo compromessi al ribasso». Con lui Tex Willer e Ken il guerriero. Ci sono baffoni e baffoni, e quelli del dem Sandro Ruotolo, di fronte al tripudio di sottoscrittori, s’illuminano: «In due giorni 200mila firme. Una marea, un ferragosto unico!». I più pacati, sui social, domandano: «Ma queste firme che valore hanno? A cosa servono? È impossibile certificarle per un referendum o per una proposta di legge». E ancora: «E chi le autentica queste firme?». C’è poi l’elettore Dem che ci crede, ma è comunque deluso: «Ho firmato per questa vostra raccolta firme e anche per quella presentata da Potere al Popolo. Quand’è che insieme al Movimento 5Stelle farete un discorso unico e più articolato?». Vista l’autenticità della petizione c’è anche chi rilancia: «Pensione a 18 anni subito! Siamo oltre 100milioni di firme e non ci fermeremo qui. Firma anche tu!», www.pensionea18annisubito.it. Hanno sottoscritto la petizione per il salario minimo Sampei, Homer Simpson, Dumbo. A un certo punto il sito si impalla. Evidentemente troppe richieste. La pagina va in tilt. Era già successo nelle primissime ore di sottoscrizione: «È il segno chiaro dell’innegabile successo dell’iniziativa», aveva commentato Bonelli. «Voglio ringraziare tutti i tecnici e i programmatori che hanno consentito il ripristino della petizione online». Qualcun altro aveva gridato all’hackeraggio, qualche pirata informato delle destre magari, le cyber camicie nere.

 

 

 


DA TUTTO IL MONDO

Sentite la passione del deputato dem Arturo Scotto, interpellato dal quotidiano Domani: «Bisognerebbe avere un po’ più di rispetto di chi raccoglie le firme. Noi raccogliamo le firme, loro (i parlamentari di Fratelli d’Italia, ndr) distribuiscono il cruciverba sulle spiagge. Con i lavoratori non si scherza». “Se sei un cittadino italiano domiciliato o residente all’estero clicca qui”, si legge su www.salariominimosubito.it. Ovviamente non cambia niente, non c’è alcun controllo. Dal Giappone può registrarsi il più grande lanciatore di coltelli della nazione, Ndo Koyo Koyo e il pentito Fatu Nakazata. Dalla Spagna la donna più inarrivabile di Madrid, Ines Pugnabile. Anche l’Armata Brancaleone ha sottoscritto la petizione di Elly, Giuseppi e dei padri putativi di Soumahoro. L’Armata Brancaleone. Non poteva essere altrimenti.

 

 

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