Questione salariale: ecco tutte le proposte del Cnel
Il Cnel ha espresso il suo parere sulla questione salariale che di fatto sta scaldando l'estate della politica italiana. Come è noto il governo di Giorgia Meloni ha chiesto un parere al Cnel su una eventuale riforma nel mondo del lavoro. Il Cnel, guidato dall'ex ministro Renato Brunetta, nella sua relazione, sottolinea che la quasi totalità dei contratti si trova già al di sopra della soglia di 7-9 euro, prevista come minimo legale dai recenti disegni di legge.
La contrattazione collettiva, con l'eccezione di alcune basse qualifiche e di limitati settori, è ritenuta in grado di garantire salari adeguati, mentre i problemi si concentrerebbero dove i contratti collettivi non sono applicati o non sono applicati correttamente. Nel memorandum sui salari presentato qualche settimana fa dal Cnel sono tre i punti messi a fuoco: i ritardi nei rinnovi dei contratti, la bassa produttività e la diffusione del lavoro povero. Il Cnel dunque propone di rafforzare il confronto con le parti sociali, favorire la contrattazione a tutti i livelli e rilanciare la connessione tra stipendi e andamento dell'impresa.