Pasquale Tridico in difesa del reddito? Perché ormai è un uomo solo
«Non ho niente da temere», ha detto a La Stampa l’ex presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, commentando la proposta di Fratelli d’Italia d’istituire una commissione d’inchiesta sui mancati controlli al reddito di cittadinanza. Sulla fine del sussidio grillino, Tridico ha poi affermato: «I primi a perdere l’assegno sono i cosiddetti lavoratori poveri, e questo è un messaggio brutto che diamo a chi si sta impegnando, ma guadagna poco. L’unico strumento contro la diseguaglianza e di contrasto alla povertà viene abolito e queste persone resteranno senza un sostegno. La gran parte di questi duecentomila cittadini è poco scolarizzata».
"Commissione d'inchiesta su di me? Io la farei su...": come si difende Tridico
Era stato il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, in un’intervista a Libero a proporre l’istituzione di una commissione d’inchiesta sui mancati controlli al Reddito di cittadinanza. «Credo, lo dico a nome del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, che sia necessaria la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, limitando la responsabilità a Tridico proprio per non avere consapevolmente attivato i controlli. A questo punto si comprende anche quale fu il motivo: per non far perdere consenso elettorale e personale ai suoi mandanti». Finora nessuno di quei big ha difeso Tridico.
Truffa del reddito, il big che può essere travolto: FdI, Tommaso Foti fa il nome