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Elly Schlein, la frase umiliante: "Manca pure stavolta", caos nel Pd

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Elly Schlein ne combina un'altra. Il leader del Pd risulta un fantasma il giorno della seduta a Montecitorio chiamata a dare il via libera alla proposta di legge presentata da Carolina Varchi, esponente di Fratelli d'Italia, per rendere la pratica della maternità surrogata reato universale. Una battaglia che dovrebbe vedere la Schlein in prima linea e invece... Il Pd a riguardo è ancora una volta spaccata. Da una parte chi si dice a favore, dall'altra chi è contrario. Addirittura l’ala cattolica minaccia uno strappo. Risultato? Il gruppo dei deputati del Pd lavora da giorni a una mediazione. Ma nel corso della giornata - rivela Il Giornale - monta lo sconcerto proprio tra i dem per l’assenza (l’ennesima) della segretaria in un passaggio parlamentare cruciale per il partito. "Anche questa volta non c’è Elly", vanno sbuffando.

 


Ormai al Nazareno definiscono le fughe di Elly "assenze diplomatiche". Era capitato anche con le comunicazioni del premier Giorgia Meloni alla vigilia del Consiglio europeo o col dossier Ucraina. "È il 'lodo Schlein' (la fuga)", si sfoga qualcuno. E ancora: "La segretaria ha delegato - raccontano fonti interne al Pd - la capogruppo Chiara Braga a trattare una mediazione con l’ala moderata del partito pronta ad entrare in Aula e votare contro l’emendamento Magi".

 

 

Le lamentele sono numerosissime: "In questi casi un segretario ci mette la faccia". E invece la Schlein si vede bene dal farlo. Da qui la frecciata dei suoi stessi compagni: "Era in piazza da Zaki e assente oggi in Aula". Le sue presenze in Aula? I dati della Camera dei Deputati aggiornati al 30 maggio rivelano una presenza del 29,4 per cento. Cifra con la quale si piazza all'ultimo posto tra i leader dell’opposizione. Giuseppe Conte infatti arriva al 48,5; Fratoianni al 71,8; Enrico Letta al 59,6. Invece al Senato aggiornati al 28 giugno: Calenda al 60,4 e Renzi al 70 per cento.

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