Giorgia Meloni, l'Atlantic Council la incorona: "Biden abbracci la sua leadership"
Un'altra incoronazione per Giorgia Meloni. A pochi giorni dal suo viaggio negli Stati Uniti in cui incontrerà per un bilaterale il presidente Usa, Joe Biden, arriva un endorsement pesante da uno dei più importanti think thank a stelle e strisce, l'Atlantic Concil. Nell'analisi pubblicata in queste ore viene consigliato al presidente Biden di "puntare su Giorgia Meloni". Il think thank di fatto sottolinea le grandi capacità del presidente del Consiglio sul piano internazionale e anche nella gestione e nel posizionamento rispetto alla crisi ucraina: "Se la politica del suo partito ha inizialmente causato molta incertezza e persino qualche preoccupazione su come il governo avrebbe affrontato la cooperazione transatlantica", per il think tank americano "quando si tratta di valutare la Meloni, la comunità transatlantica farebbe bene a fare i compiti a casa e ad abbracciare la sua leadership.
Le sue azioni hanno chiaramente dimostrato un impegno pragmatico e inequivocabile basato sui valori per le relazioni transatlantiche. È quello che fa che conta, non quello che gli altri dicono di lei". Parole che pesano come un macigno sulla sinistra che spera sempre in un passo falso da parte del premier.
E invece, adesso, Giorgia Meloni viene apprezzata anche dall'altra parte dell'oceano. I piani alti della diplomazia Usa hanno apprezzato le mosse del premier sia sul fronte della crisi ucraina sia su quello delle relazioni con Pechino. Meloni ha sempre mantenuto le distanze (chiare e nette) dai regimi o dalle autocrazie come quelle di Pechino e di Mosca. Secondo Valbona Zeneli, analista dell’Atlantic council, la premier "è stata inequivocabile nella sua posizione contro le autocrazie e ha sostenuto a gran voce l’Ucraina, con la chiarezza della sua posizione che contrasta con le posizioni talvolta più ambigue di altri partiti della coalizione".
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Poi Zeneli sottolinea che "con il 51 per cento degli italiani che nutre un sentimento negativo nei confronti della Cina, potrebbe essere più facile per la Meloni aderire a una decisione transatlantica coordinata sulla Bri". Infine, come ricorda ilSecolo d'Italia, un'analisi anche sui rapporti economici che legano l'Italia e gli Stati Uniti: "Anche il rafforzamento della cooperazione – spiega l’analista dell’Atlantic Council – dovrebbe essere una priorità, andando oltre i settori tradizionali in cui si concentrano maggiormente gli investimenti statunitensi, come l’industria manifatturiera, l’elettronica, le telecomunicazioni e i servizi. Italia e Stati Uniti – conclude – dovrebbero, ad esempio, contribuire a facilitare nuove collaborazioni nei settori dell‘intelligenza artificiale, della transizione energetica e della difesa".
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