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Sondaggio-Ghisleri, guizzo della Lega: tetto sfondato, dove vola Salvini

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Il tetto del 10% è stato superato: la Lega di Matteo Salvini, secondo l'ultimo sondaggio di Euromedia Research si conferma sui livelli più alti fatti registrare in questo inizio di legislatura conquistando questa settimana un + 0.3% che lo porta al 10,1% dei consensi. Un piccolo aumento, dopo il riassorbimento del picco registrato un mese fa, lo conquista anche Forza Italia che arriva al 7,1% delle preferenze elettorali degli italiani consultati. In contrazione, invece, il partito della premier Giorgia Meloni che si ferma al 27,2% (-0,2%) ma si conferma primo partito in Italia. 

 

 

Il sondaggio di Alessandra Ghisleri pubblicato in tabella su La Stampa dà dunque il centro destra al 44,9% dei consensi, mentre il centro sinistra, nonostante la crescita del Pd, rimane ancorato al 25,3%. Perché se da una parte il partito di Elly Schlein sale dello 0,2% arrivando al 21% tondo tondo, dall'altra c'è Alleanza Verdi e Sinistra che perde la stessa percentuale fermandosi al 2,3% e + Europa con la performance invariata al 2%. Nell'opposizione al governo Meloni cresce, seppur di poco, il Movimento Cinque Stelle: con un più 0,2% arriva a 16,5% dei consensi mentre Azione di Calenda perde 0,1% (4,1) a favore di Italia Viva di Renzi che con la stessa percentuali raggiunge il 4%. 

 

 

Quanto questo sondaggio sia influenzato dai problemi economici degli italiani lo evidenzia la ricerca di Euroserch a proposito di salario minimo. Ebbene, secondo quanto spiega Alessandra Ghisleri su La Stampa, due italiani su tre si dicono a favore. E di questo bisognerà tenere conto per le prossime Europee. "Facendo un semplice conto e calcolando una possibile affluenza tra il 55% e il 60% alle prossime elezioni del 2024 - alle scorse elezioni del 2019 aveva votato il 56% degli aventi diritto - il salario minimo potrebbe rappresentare una spinta per l'indicazione del voto per il 6% - 7% dei partecipanti al voto e il 3% - 4% degli aventi diritto", scrive la Ghisleri snocciolando i numeri sugli elettori del Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che si ancorano principalmente a una scelta obbligata in cui la proposta del salario minimo deve essere accettata in qualsiasi caso con apici che superano il 70,0% nell'approvazione del progetto. Più freddi risultano i sostenitori di Azione rilevati insieme a quelli di Italia Viva (54.7%), anche se i loro leader si stanno spendendo con grande motivazione sulla questione in maniera differente e indipendente.

 

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