Meloni a Tunisi, "ora c'è la firma". Piano migranti, cambia tutto
È stato firmato in Tunisia, al palazzo presidenziale di Cartagine, il memorandum di intesa tra Ue e Tunisia. "Il teamEurope è tornato a Tunisi. Eravamo insieme un mese fa per lanciare una nuova partnership con la Tunisia. Oggi la portiamo avanti", ha scritto Ursula von der Leyen su Twitter, pubblicando le foto insieme a Georgia Meloni, Mark Rutte e il presidente tunisino Kais Saied. Quello raggiunto è "un risultato estremamente importante" grazie a "un grande lavoro diplomatico. Siamo molto soddisfatti per il memorandum firmato oggi" che è un "ulteriore passo verso un vero partenariato tra Tunisia e Ue, per affrontare la crisi migratoria", ha detto la premier Meloni, dopo l'incontro.
"La partnership con la Tunisia deve essere un modello, c'è gratitudine vero la Ue e verso il presidente Saied", ha sottolineato Meloni in un punto stampa tenuto insieme alla presidente della Commissione Ue e al primo ministro olandese. "Noi - ha affermato con riferimento all'Italia - siamo pronti a dare il massimo supporto". "Abbiamo a lungo lavorato come diplomazia italiana per questo sviluppo e il partenariato va considerato un modello per nuove relazioni con i vicini del Nord Africa, lo dico con grande orgoglio - ha sottolineato il presidente del Consiglio - Il memorandum è un punto di partenza, cui dovranno seguire diversi accordi".
"A Roma la prossima domenica, il 23 luglio, si terrà la conferenza internazionale sulla migrazione - ha proseguito la premier - Saied sarà uno dei protagonisti, parteciperanno poi diversi capi di Stato e di governo". "Sarà un nuovo passo per affrontare il tema della cooperazione in modo integrato", ha aggiunto Meloni.
Von der Leyen ha spiegato come l'intesa si basi su "cinque pilastri". Il primo si basa sullo sviluppo delle "relazioni fra i popoli. Il secondo pilastro "è quello dello sviluppo economico. Il terzo pilatro è quello "degli investimenti e del commercio. Il quarto punto è il potenziale enorme della Tunisia sulle rinnovabili. Il quinto è la lotta contro i trafficanti di migranti: "Aumenteremo il coordinamento in attività di ricerca e soccorso" dice Von der Leyen. Ma "vogliamo anche facilitare la migrazione regolare e legale. Abbiamo definito un buon pacchetto di misure, ora dobbiamo metterlo in atto". Dall'Ue arrivano alla Tunisia "finanziamenti per 100 milioni di euro" per sostenere l'azione contro i trafficanti che gestiscono il business dell'immigrazione illegale sfruttando la disperazione delle persone.