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Giorgia Meloni, "Nordio? Capisco, ma ci sono altre priorità". E il ministro: "Piena sintonia"

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"Sul tema del concorso esterno io comprendo sia le valutazioni che fa il ministro Nordio, sempre molto preciso, sia le critiche che possono arrivare, mi concentrerei su altre priorità". Le parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’uscita del Parco Archeologico di Pompei, sono di quelle pesanti. Di fatto il premier invita il Guardasigilli a prseguire sulla strada delle riforme, ma mettendo davanti a tutto le priorità che potrebbero davvero cambiare gli ingranaggi della giustizia. E a stretto giro il ministro Nordio ha affermato che l'abolizione del concorso esterno non è in programma e che c'è piena sintonia con la Meloni. Poi il premier ha anche parlato della commemorazione, il prossimo 19 luglio, della strage di via D'Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e tre agenti della scorta.

"Non sono mai mancata e non mancherò nemmeno quest’anno alla cerimonia per l’anniversario della strage di Via D’Amelio. Molti sanno quando ho cominciato a fare politica e io lo ricordo molto bene", aggiunge Meloni che, come ricordato durante il suo discorso di insediamento, ha cominciato a fare politica a 15 anni dopo la strage di Via D’Amelio ispirata dall’esempio del magistrato Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia. Dunque il premier nei prossimi giorni sarà a Palermo per ricordare il sacrificio di un magistrato che ha dato la vita per liberare la sua terra, la Sicilia, dalla morsa di Cosa Nostra. 

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