Parlamento, aumenta l'indennità per i capigruppo: giallo 5s, votano sì e poi rinunciano
Novità in Parlamento. Ai presidenti dei gruppi parlamentari di Montecitorio verrà corrisposta dalla Camera una indennità aggiuntiva pari a quella già erogata ai presidenti di commissione, pari a 2.226,92 euro lordi al mese, 1269,34 euro netti. L’indennità arriverà anche per i presidenti delle componenti del gruppo Misto, ma ridotta alla metà. Lo ha deciso l’Ufficio di presidenza di Montecitorio con una delibera.
Di fatto per il 2023 l’indennità aggiuntiva sarà a carico dei bilanci dei singoli gruppi parlamentari. Dal 2024 l’indennità sarà erogata direttamente dalla Camera. Le risorse necessarie saranno prelevate dal contributo concesso ai gruppi parlamentari e quindi, viene spiegato, l’operazione è ad invarianza di spesa rispetto al bilancio complessivo di Montecitorio. Ma in questa storia c'è da sottolineare la figuraccia dei Cinque Stelle.
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Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Corriere, i pentastellati avrebbero votato a favore per l'indennità aggiuntiva. Poi, dopo qualche ora, è arrivato il comunicato dei grillini in cui annunciavano che avrebbero rinunciato al surplus previsto per i presidenti dei gruppi parlamentari. Una retromarcia che, se confermata, puzza davvero tanto di figuraccia in Parlamento davanti a tutti gli italiani.
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