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Delmastro, Santanchè, La Russa: la strana coincidenza, il grave sospetto sulle toghe

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Una strana coincidenza. Nel giro di poche ore il governo è sotto il fuoco della magistratura. Le toghe si danno un gran da fare per mettere nel mirino l'esecutivo di centrodestra che cresce nei sondaggi. Tre casi in poche ore: Santanché, Delmastro e il figlio di Ignazio La Russa. Una accavallarsi di voci, spifferi e indagini che stanno minando la politica e soprattutto la maggioranza. Ed è per questo motivo che si comincia a parlare di "berlusconizzazione" nel governo Meloni. Spieghiamo meglio questo termine: di fatto si sta aprendo un fronte tra esecutivo e magistratura, un po' come è avvenuto dal '94 in poi. Ma in questa storia ci sono altri aspetti che vanno valutati.

L'opposizione, a corto di idee programmatiche, cavalca le indagini per attaccare il governo. Ma in mezzo c'è anche il percorso della riforma della giustizia voluta da Nordio che poco piace all'Anm e alla magistratura. E così il sospetto è lecito: l'accerchiamento giudiziario nella stessa unità di tempo sul governo, ha a che fare forse con la riforma del Guardasigilli? Ipotesi sul campo, ma l'accavallarsi delle indagini proprio nello spazio di poche ore, qualche dubbio lo lascia. Di certo nelle prossime settimane lo scontro tra esecutivo e toghe potrebbe farsi ancora più duro. Il caso Delmastro è davvero emblematico: imputazione coatta dopo una richiesta di archiviazione. Una forzatura che manda un segnale chiaro al governo, le toghe a quanto pare non mollano la presa. 

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