È morto Arnaldo Forlani: l'ex premier aveva 97 anni, un pezzo di storia della Dc
Addio a una delle principali figure politiche tra gli anni ’70 e ’90 in Italia: è morto questa sera a 97 anni Arnaldo Forlani, storico leader democristiano e più volte presidente del Consiglio. Lascia tre figli, Alessandro, Marco e Luigi. Nato a Pesaro l’8 dicembre del 1925, Forlani - con un passato da calciatore, mezz’ala nella Vis Pesaro in C - subito dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Urbino, intraprese la sua carriera politica nel 1948, quando gli fu conferito l’incarico di segretario provinciale della Democrazia cristiana di Pesaro.
Sei anni dopo, Forlani entrò a far parte per la prima volta della direzione nazionale della Democrazia cristiana, di cui fu due volte segretario (1969-1973 e 1989-1992) e poi presidente. Protagonista in tutti i Governi di quel periodo, Forlani fu premier nel 1980/81 e più volte vicepresidente del Consiglio. Ha ricoperto anche il ruolo di ministro delle Partecipazioni statali, degli Affari esteri e della Difesa. Forlani conquistò la vittoria del congresso del 1989 e dunque il comando della Dc, che mantenne fino al 1992, con l’avvento di Mani Pulite a segnare il tramonto del partito e in generale della Prima Repubblica. Candidato alla presidenza della Repubblica dalla Dc proprio nel 1992, fu ostacolato dai franchi tiratori. Fu anche europarlamentare del Partito popolare europeo, fino al 1994. Da allora sporadiche apparizioni, fino alla scomparsa avvenuta questa sera a Roma, a 97 anni.