Europee, Tajani a Salvini: "Nessun veto, ma bisogna essere realistici"
Nessun veto, ma bisogna essere realistici. Antonio Tajani, reggente di Forza Italia in attesa del congresso, spiega con calma e ponderando le parole, perché l'idea di Matteo Salvini di un'alleanza in Europa tra partiti di centro destra sul modello italiano, è irrealizzabile. "Esiste una sola maggioranza in Europa per sconfiggere la sinistra ed è quella grazie alla quale fui eletto presidente del Parlamento europeo nel 2017", puntualizza Tajani intervistato da Paola De Caro per il Corriere. "La sinistra la sconfiggemmo davvero, non a parole" continua il presidente azzurro spiegando che la condizione necessaria è che ci sia un'alleanza tra il Partito Popolare Europeo (PPE), i liberali e i conservatori europei. "Non esistono altre maggioranze possibili per battere le sinistre. Il cantiere è aperto. Bisogna lavorare". Da qui l'invito a Salvini a collaborare: "Non c’è alcun veto nei confronti della Lega", dice Tajani. "Se vuole aggiungersi nessuno le vieta di farlo, anzi in ogni caso non vedo alcun rischio o riverbero sul governo. Noi siamo alleati in Italia e andiamo d’accordissimo, ma in Europa non decidiamo come leader di partito autonomi, siamo all’interno di famiglie politiche che hanno valori di riferimento".
"Mai così tante adesioni". Grosso colpo di Forza Italia: ecco chi arriva
Tajani, sottolineando il suo europeismo, e afferma che FI seguirà la strada tracciata da Silvio Berlusconi. "Al nostro Cn ci sarà anche il presidente del Ppe, Weber, non a caso. Stiamo preparando un documento programmatico, seguiremo lo statuto in ogni suo passaggio. E lavoreremo a testa bassa come già stiamo facendo" Tajani conferma che ci saranno ruoli per tutti nella classe dirigente del partito respingendo le idee di divisione tra "fasciniani" e "ronzulliani". "Siamo tutti impegnati per onorare la memoria di Berlusconi", puntualizza l'azzurro. "Non credo ai personalismi, credo alle persone. E sono convinto", conclude Tajani, "che chi crede in FI la pensi come me".
Centrodestra diviso in Ue? Non credeteci: è solo campagna elettorale