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Silvia Sardone contro il trapper BabyGang: "Ci minaccia, ma non abbiamo paura"

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Dopo Bello Figo tocca a BabyGang. Il noto trapper passa agli insulti e alle minacce. Destinatari? Matteo Salvini e Silvia Sardone. I due sono i protagonisti di alcuni post del giovane. Tutti estremamente denigratorio. Tra questi: "Gli immigrati sono stati pure parecchio gentili con voi", "Ogni musulmano per il suo Dio è pronto a morire", "Salvini e Sardone dovete morire, non ha senso la vostra vita in questa terra". BabyGang non è nuovo alle autorità, visto che è già stato condannato a oltre 4 anni per una rapina. "L’incitamento all’odio e le minacce sono preoccupanti - si sfoga la Sardone - Questo personaggio ci attacca e ci minaccia perché abbiamo osato dire che le proteste in Francia sono frutto delle politiche buoniste su immigrazione clandestina e di chi ha chinato il capo di fronte all’islamizzazione crescente".

 

 

"Sia chiaro - mette le mani avanti l'europarlamentare della Lega -, le minacce di questo fenomeno non ci fanno paura. Continuerò a ribadire, come ho fatto nel video citato da Babygang, che le proteste francesi rischiano di essere solo il primo preoccupante passo di un fenomeno evidente: il diffondersi di ghetti in cui criminalità e islamismo vanno a braccetto".

 

 

E ancora: "L’islamizzazione dell’Europa è sotto gli occhi di tutti: in Francia, Belgio, Scandinavia e Germania ormai ci sono quartieri che nulla hanno di europeo e in cui si diffondono idee radicali sulla sottomissione delle donne. La sharia si diffonde e il velo islamico è ovunque. Anche in Italia ci sono episodi che preoccupano. Persino l’ex primo ministro socialista Valls ha detto in un’intervista 'In Francia c’è un vuoto di autorità e troppe violenze. L'Islam ha preso un ruolo importante, forse eccessivo'. Minimizzare quanto sta accadendo nelle città francesi è un grave errore e come dimostra questo trapper nelle sue follie anche in Italia c’è voglia di rivolta che sta covando tra i giovani delle comunità islamiche contro le nostre istituzioni e i nostri valori". 

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