Giorgia Meloni, i dati Istat che fanno godere il governo e zittiscono gufi e sinistra
La lagna della sinistra è una sola: Giorgia Meloni non pensa ai lavoratori, ha abolito il reddito di cittadinanza e non ha tagliato le tasse in modo strutturale. Ma il decreto lavoro varato dall'esecutivo di fatto va ad abbassare proprio il carico fiscale sui dipendenti con un aumento in busta paga che può toccare anche i 100 euro mensili. Ma a quanto pare la cecità del Pd e del Movimento Cinque Stelle non permette a Conte e Schlein di rendersi di conto delle novità nelle tasche degli italiani. Per avere una ulteriore conferma dell'abbassamento del carico tassarolo sulle tasche dei lavoratori e delle famiglie, arrivano i dati sulla pressione fiscale del primo trimestre.
Ve lo anticipiamo: gode Meloni e piange il Pd. La pressione fiscale nel primo trimestre del 2023 stata pari al 37,0%, in riduzione di 0,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Lo rileva l’Istat. Dati che di fatto difficilmente il Pd potrebbe smontare con la retorica di Elly Schlein. E come se non bastasse il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato del 3,2% rispetto al trimestre precedente, mentre la spesa per consumi finali è cresciuta dello 0,6%. Insomma il governo, lontano dalla sinistra che sbraita, sta lavorando per ridare ossigeno alle tasche degli italiani. Con buona pace di Landini e di chi scende in piazza con lui.