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Giorgia Meloni ad Assolombarda: "Chi tifa fallimento. Metteremo tutti ai remi"

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"Dovemmo essere come un sol uomo, ma c'è chi tifa per il fallimento". Giorgia Meloni parla all'Assemblea generale di Assolombarda e pigia il piede sull'acceleratore dell'orgoglio italiano: quello dell'industria e della manifattura, certo, ma anche quello politico. "Il Pnrr - sottolinea la premier - è una grande occasione. Non è stato scritto dall'attuale governo ma si lavora senza sosta per mettere a terra tutte le risorse nei tempi necessari. Ha bisogno di correttivi ma mi dispiace, pur non stupendomi, che il Pnrr sia diventato un terreno di scontro. Su una partita del genere dovremmo comportarci come un sol uomo. Possiamo e dobbiamo lavorare insieme. Probabilmente non saremo sempre d'accordo su tutto, ma su na cosa sono sicura che lo saremo, sul fatto che questa nazione si può salvare, che può ancora stupire e dimostrare al mondo quanto vale. Con le sue mille difficoltà, ma l'Italia è sempre la nave più bella del mondo e lo saremo sempre".  Quindi, proseguendo la metafora marinaresca: "Il nostro scafo può avere qualche danno ma è solido e sicuro. L'equipaggio non avrà sempre avuto indicazioni chiare ma ha cuore e cervello e se riusciremo a dargli indicazioni chiare, e a remare nella stessa direzione, non dovremo temere alcuna onda, per quanto alta possa essere". Quindi la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d'Italia assicura: "Metteremo i soldi a terra, costi quel che costi. Metteremo tutti ai remi e chi guarda avrà da imparare". Avvertimento chiaro e tondo a chi, appunto, "rema contro". "In gioco - scandisce - c'è la credibilità dell'Italia, non del governo"..

 

"Non comprendo il tentativo di sminuire i risultati della nostra Nazione - prosegue -, purtroppo è abbastanza congenito nella nostra mentalità. Questo atteggiamento è autodistruttivo, ci penalizza, ci indebolisce e va combattuto. Mio compito è spezzare questa narrazione. La buona notizia è che l'Italia vive un'inedita fase di stabilità politica" e che l'Europa "sembra progressivamente, seppur lentamente, aprire gli occhi e prendere coscienza di quale debba essere il suo ruolo. 

 

 

 

L'Italia, rivendica ancora, "ha mostrato una ripresa post-Covid che ci consegna una economia in crescita oltre le aspettative, con la stima di una previsione al rialzo a +1,2% nel 2023, una crescita superiore alla media Ue, superiore alle principali economie continentali, 0,7% per la Francia, 0,2 quando va bene per la Germania: stiamo dimostrando una affidabilità maggiore rispetto al resto dell'Eurozona". La Meloni sottolinea poi di avere scelto di essere a Milano "perché è doveroso sottolineare l'importanza dall'industria manifatturiera italiana a livello europeo e mondiale". "Se i numeri del settore sono incontrovertibili, quelli dei territori rappresentati da Assolombarda sono sorprendenti" ma "nonostante questi numeri, assistiamo a una tendenza inspiegabile a sminuire il portato dell'industria italiana, mentre si elevano a punto di riferimento realtà esterne ai nostri confini nazionali dai quali non avete - dice alla platea - nulla da imparare. Semmai, avete qualcosa da insegnare". 

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