Schlein e Calenda, "patto dell'ascensore": tam tam impazzito alla Camera
Un incontro molto proficuo quello che ci sarebbe stato ieri tra Elly Schlein e Carlo Calenda. I due si sarebbero visti in ascensore e lì si sarebbero scambiati delle idee sul salario minimo. Di qui quello che è già stato battezzato come "patto dell'ascensore". Lo scambio tra la segretaria del Pd e il leader di Azione sarebbe avvenuto ieri in mattinata alla Camera prima della partenza della dem per il Belgio.
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I due, come scrive Repubblica, dopo aver parlato si sarebbero stretti la mano. Poi, poco dopo, durante un vertice in cui si è riunita tutta l’opposizione, tranne Italia Viva, è stata raggiunta un’intesa di massima sul salario minimo. Al vertice hanno partecipato il Pd con Cecilia Guerra, il M5s con Nunzia Catalfo e Calenda in persona. L'accordo alla fine prevedrebbe un "salario minimo legale a 9 euro, senza però indicizzarlo in automatico, con 12 mesi di tempo per attuarlo, raccordi con le parti sociali e rafforzamento dei contratti nazionali, più un fondo per aiutare le Pmi", spiega Repubblica.
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Anche se questo può sembrare un successo della Schlein, che così sarebbe riuscita a mettere insieme Conte e Calenda, quest'ultimo ha voluto essere chiaro con i suoi in merito all'ipotesi del campo largo: "È un avvicinarsi sui temi, ma niente assi strutturali. A destra per esempio apprezziamo Nordio".
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