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Sondaggio, uno tsunami politico: i due partiti che colano a picco

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Cattive notizie per Carlo Calenda. Il "divorzio" da Matteo Renzi non porta bene ad Azione, che perde nuovi decimali. Il progetto del Terzo Polo, poi mai portato a termine, non aiuta neppure Italia Viva che non supera nemmeno la soglia del 3 per cento. A testimoniarlo in numeri forniti dal sondaggio di Termometro Politico che vede in testa, come sempre, Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni, seppure perdendo tre decimali, rimane saldamente sopra il 29 per cento. Segue a ruota il Pd di Elly Schlein che, come l'avversario, non vede grandi scossoni. I dem sono stabili al 19,6 per cento. 

 

 

Più sotto il Movimento 5 Stelle.  I grillini guidati da Giuseppe Conte registrano un +0,1 portandosi al 16,1 per cento. Buone nuove per la Lega con Matteo Salvini che vede aumentare l'indice di gradimento. Quest'ultimo passa dal 9,1 al 9,2 per cento. E ancora, lieve flessione di Forza Italia. L'effetto-Berlusconi si sta affievolendo e gli azzurri si lasciano alle spalle tre punti decimali (dall'8,3 all'8 per cento).

 

 

Come già accennato a pagare il caro prezzo è Azione che scende ancora a si porta al 3,5 per cento. Una cifra che accorcia la distanza tra il partito di Calenda e quello di Renzi, con quest'ultimo che sale al 2,6 per cento. Stessa percentuale per Sinistra Italiana/Verdi, mentre +Europa è un gradino sotto, al 2,5, come Per l'Europa di Paragone, che è in crescita. Infine, per quanto riguarda la fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio, i numeri confermano la fiducia nella Meloni. Tra chi confida "molto" nel premier c'è il 25,8 per cento. "Abbastanza", il 44,7.

 

 

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