Lollobrigida, stoccata agli Usa: "Vendono droga ad altissimo potenziale"
"L'Italia è una potenza mondiale nel cibo di alta qualità". Esordisce così Francesco Lollobrigida. Da New York il ministro dell'Agricoltura e della sovranità Alimentare propone la candidatura della cucina italiana all'Unesco, sottolineando che "in questo progetto c'è l'impegno e la volontà di certificare il nostro patrimonio fatto di produzione e trasformazione, che rendono la cucina italiana un tesoro. E la cucina non sono i piatti, è cultura, storia, patrimonio artistico, patrimonio ambientale". All'evento l'esponente di Fratelli d'Italia ha auspicato "che l'iniziativa renda la cucina italiana al pari di quella giapponese, francese e messicana che già hanno questo riconoscimento".
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E proprio dagli Stati Uniti Lollobrogida invita gli americani a prendere appunti: "Noi possiamo essere di aiuto ai nostri amici americani insegnando a mangiare meglio e dando gli strumenti per capire qual è valore della qualità". Il problema americano è che "i ricchi mangiano bene e stanno bene come gli italiani, che sono la seconda nazione al mondo per longevità. Quelli che non hanno tanto in termini economici mangiano male e i danni sul loro benessere sono devastanti".
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Ma le critiche agli Usa non terminano qui, con il ministro che ha ammesso di non aver "trovato una città brillante come avevo visto nel passato". Il motivo, a suo dire, sarebbe sotto gli occhi di tutto: "Ho visto centinaia di negozi che vendono droga ad altissimo potenziale, funghi allucinogeni, marijuana ad altissimo potenziale. Noi non vorremmo che i nostri agricoltori fossero indotti a produrre quello, invece che buon cibo, come abbiamo fatto con il nostro esempio in Italia".