Meloni, guerra civile in Russia: "Chiamati gli 007. Certa propaganda..."
Giorgia Meloni segue con interesse quanto sta avvenendo in Russia. Nelle ultime ore si sono verificati degli sviluppi inattesi, con il gruppo Wagner guidato da Evgenij Prigozhin che è partito all’attacco del regime di Vladimir Putin, potendo contare sul supporto militare di almeno 25mila uomini. La premier Meloni ha convocato i ministri competenti e l’intelligence italiana per cercare di avere elementi maggiori e giudicare la vicenda.
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“Non sono in grado di fare pronostici su come le cose potrebbero andare, ma credo che non dobbiamo distogliere l’attenzione sul sostegno all’Ucraina - ha dichiarato la presidente del Consiglio - che è materia sulla quale l’Europa ha dimostrato una compattezza, una lucidità e una capacità strategica che non sempre si era vista in passato. Su questa strada dobbiamo continuare. In ogni caso quello che sta accadendo ci dimostra quanto certa propaganda fatta in passato dalla Russia, di forza e compattezza all’interno del regime, non corrispondesse poi così alla realtà”.
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“Questo è un elemento che va tenuto in considerazione - ha aggiunto la Meloni - anche in termini di imprevedibilità di quello che può accadere. Noi continuiamo a essere concentrati sul sostegno all'Ucraina, che continua a dare prova di straordinario coraggio e straordinaria resilienza. E così - ha chiosato la premier - deve fare anche la comunità internazionale in suo sostegno".