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Molise, la profezia di D'Alimonte: "Voto molto più incerto di quel che pensano"

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Il Molise, dal punto di vista politico, non è esattamente "l'Ohio d'Italia". Eppure le imminenti elezioni regionali potrebbero regalare sorprese gravide di effetti imprevedibili su governo e opposizione. Pd e M5s provano ad allearsi e rilanciano l'intesa con la suggestiva foto all'aperitivo con Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni, terza gamba sinistra, e il candidato governatore Roberto Gravina. Dopo il disastro delle amministrative, dem e grillini non possono concedersi il lusso di un altro ko e per questo provano a giocarsi la carta del voto politico. 

 

 



Al di là della "tristezza" della foto di Campobasso (che per qualcuno ricorda molto da vicino, sia pure in tono minore, quella "sciagurata" di Vasto che decretò il primo naufragio del "campo largo"), Schlein e Conte sono obbligati a scommettere sul tandem giallorosso. E Repubblica prova a soffiare sul fuoco di questo gelido entusiasmo, affidandosi alla profezia del politologo Roberto D'Alimonte, che intravede la possibilità di una sconfitta del centrodestra. "È molto più incerta di quel che pensano a destra - sostiene D’Alimonte, che in Molise è (letteralmente) di casa -. Non è certo come in Friuli. Intanto alle ultime politiche Pd e M5S insieme hanno preso il 47 per cento, contro il 43 del centrodestra. Poi il presidente uscente, Donato Toma, ha governato male, al punto che non è stato ricandidato. E il nuovo candidato Francesco Roberti non ha un grandissimo appeal. Però la rete clientelare del centrodestra è molto più efficace".

 

 

 

Eccolo qua, il tocco immancabile di veleno. Secondo il politologo "bisogna aspettare lunedì, perché fare sondaggi veritieri in Molise è impossibile, qui fino all’ultimo aspettano di salire sul carro del vincitore. Tuttavia Conte e Schlein che rinunciano a fare un comizio insieme offrono una immagine di debolezza".

 

 

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