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Elly Schlein dopo l'incidente al Senato: "Il governo non sta in piedi"

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Certo, non il massimo della vita: la maggioranza è inciampata sul dl Lavoro, andando sotto in commissione Bilancio al Senato. Seduta sospesa dopo che il voto sul pacchetto di emendamenti al decreto è finito in pareggio. Insomma niente via libera: 10 a 10. Il punto è che erano assenti gli esponenti di Forza Italia. Dunque, a causa della mancanza del parere della commissione, non si può esaminare la proposta di modifica in aula a Palazzo Madama.

Come detto, non il massimo. Ma a spiegare quanto accaduto ci ha poi pensato Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in commissione Bilancio al Senato: "Questa mattina sono intervenuto per primo in Aula, durante la discussione generale, per dichiarare il voto favorevole di Forza Italia su un provvedimento importante. Quello che è accaduto in commissione Bilancio non ha alcuna rilevanza politica". E ancora, aggiunge: "Già avevamo annunciato un impegno di gruppo. Il senatore Claudio Lotito ed io, componenti della Commissione, siamo sempre presenti e lo eravamo anche oggi, ma - rimarca Damiani - siamo arrivati con 15 minuti di ritardo". "Possiamo ritornare in commissione Bilancio, rivotare il parere e approvare il provvedimento. La nostra partecipazione alle votazioni, nelle commissioni e in Aula, è costante e assidua: respingiamo le polemiche dell'opposizione", conclude.

Insomma, sono arrivati in ritardo. Nessun caso politico, nessuno "sgambetto" di Forza Italia. Come detto per certo si poteva fare meglio, eppure il quadro appare chiaro. Non per la rediviva Elly Schlein, la quale - per una volta - riesce a trovare il tempismo necessario per un commento, che però è talmente esagerato nei toni da risultare grottesco: "La maggioranza è nel caos", tuona la segretaria di un Pd che, a differenza della maggioranza, nel caos lo è davvero. "Dopo quanto avvenuto alla Camera sul Mes, con il ministero dell'Economia che sconfessa la propaganda del governo, oggi al Senato non riesce a far approvare emendamenti preparati all'ultimo minuto, che cercavano di mettere toppe ai tanti obbrobri contenuti nel Dl Lavoro, e va sotto", sparacchia Elly Schlein. "La verità è che questo esecutivo non sta in piedi, incapace di passare dalla propaganda ai fatti", conclude la segretaria Pd. Già, anche Elly Schlein non riesce a distinguere i suoi sogni dalla realtà dei fatti: parlare di un governo che non sta in piedi, francamente, appare lunare.

Tant'è, non poteva poi mancare il tromboneggiare di Giuseppe Conte: "Le ultime 24 ore di un governo Meloni allo sbando - parte in quarta -. Dimezzano i fondi per i risarcimenti dei gravi infortuni sul lavoro. Non appena lo denunciamo, provano frettolosamente a fare retromarcia. Il Ministero di Giorgetti elogia la riforma del Mes e il Governo Meloni, in imbarazzo dopo le bugie raccontate in pandemia, continua a rinviare le decisioni. Sul decreto Lavoro, in realtà decreto Precariato, il Governo non ha nemmeno la maggioranza in commissione Bilancio al Senato sui suoi stessi emendamenti". E ancora: "È un governo incapace, inutile e dannoso", conclude Giuseppe Conte in un intervento su Facebook. Tra lui e la Schlein, la gara a chi la spara più grossa: prove tecniche di un'alleanza grottesca.

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