Carlo Nordio, Paola Concia: "Perché il ministro dice la verità"

mercoledì 21 giugno 2023
Carlo Nordio, Paola Concia: "Perché il ministro dice la verità"
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"Nordio sull'evasione fiscale? Ha detto una cosa verissima, cioè che non abbiamo un fisco amico": Paola Concia lo ha detto a Omnibus, in collegamento con Gaia Tortora su La7. Il riferimento è alle dichiarazioni del ministro della Giustizia che, durante un convegno a Milano, ha criticato il sistema di leggi che regola il fisco italiano: "Se un imprenditore onesto decidesse di assoldare un esercito di commercialisti per pagare fino all’ultimo centesimo di imposte, non ci riuscirebbe perché comunque qualche violazione verrebbe trovata, le norme si contraddicono". 

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"Io pago le tasse in Germania, e qui lo fanno tutti perché c'è uno stigma sociale sulle tasse, ma qui il fisco è amico. Se tu commetti un errore, ci sta che il fisco ti aiuti, ti accompagni - ha poi aggiunto la Concia -. Nordio non ha detto altro che la verità, ha detto che a un poveraccio può capitare di andare in errore, ma questo non vuol dire che è un evasore. Io però non capisco i miei amici di sinistra, il ministro ha detto solo 'rimbocchiamoci le maniche e facciamo un fisco amico'". Le parole del Guardasigilli, in effetti, hanno scatenato non poche polemiche a sinistra. Polemiche che ora la Concia ha svelato di non comprendere. E tra chi ha puntato il dito la solita Repubblica, il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, che aveva proposto titoli molto fuorvianti sulla vicenda. Insomma, Repubblica messa ko anche da Paolo Concia.

L'intervento di Paola Concia a Omnibus

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L'ex deputata del Pd, poi, ha parlato anche della riforma della Giustizia: "Io vivo da nove anni in Germania, un paese dove il rapporto tra politica e magistratura è completamente diverso. E quindi già prima ero molto critica verso quel tipo di rapporto in Italia, ora lo sono ancora di più. Nordio ha detto la verità, in un paese normale il Parlamento fa le leggi e i giudici le applicano. Sono d'accordo con lui, penso che questa riforma della giustizia sia una riforma molto blanda e piena di cose che avrebbe dovuto fare la sinistra, a cominciare dall'abuso di ufficio".

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