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Elly Schlein? "Dimettiti e ricandidati": il piano perfetto per farla fuori dal Pd

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Elly Schlein non si è dimostrata all'altezza delle aspettative, portando il Partito democratico a insorgere. Oltre ai numerosi addii che si contano dalla sua vittoria alle Primarie, non mancano le critiche. Motivo per cui Mario Capanna si sente di darle un consiglio. Intervenuto alla trasmissione di Rai Radio1, Un Giorno da Pecora, l'ex segretario di Democrazia Proletaria ricorda che "Elly Schlein fa la segretaria di un partito che non la vuole, perché la maggioranza degli iscritti non la vuole".

 

 

Da qui l'indicazione non richiesta: "Se le potessi dare un suggerimento le direi: dimettiti, fai un gesto clamoroso: si dimetta, dimissioni con sfida, e dica chiaramente di rivotarla per confermarla a capo del partito ma stavolta con pieni poteri". Ai microfoni di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, Capanna vede un futuro tutt'altro che roseo per la neo segretaria: "Se la Schlein non farà questo tutto continuerà come prima con la gente che esce dal Pd, i capibastone e le correnti". 

 

 

L'ultima accusa è arrivata da niente di meno di Beppe Sala. Il sindaco di Milano, alla sua leader, ha chiesto più chiarezza. Troppe, a suo dire, le ambiguità su temi di vitale importanza. "Il punto è che la piattaforma programmatica dei Cinque Stelle contiene una parte significativa di punti su cui il Pd ha votato contro in varie occasioni. Quindi che si debba parlare con i Cinque Stelle ci mancherebbe, però credo che la gente, e anch'io, voglia un'opinione chiara da parte del Pd e voglia capire come il partito si posiziona sulla guerra in Ucraina, sul Reddito di Cittadinanza e su altri temi che sono battaglie significative", ha tuonato dopo che i dem hanno dovuto fare i conti con altre due fuoriuscite: quella di Alessio D'Amato e di Maria Concetta Chimisso. 

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