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Gasparri mette nel mirino l'ex toga anti-Cav: "Diremo tutto su episodi specifici..."

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Maurizio Gasparri è un fiume in piena. Nel suo sfogo il senatore azzurro non fa nomi ma il riferimento sembra essere a Roberto Maria Ferdinando Scarpinato con il quale il rapporto non è dei migliori. "Senza averne titolo morale un ex magistrato, oggi senatore, continua a sproloquiare offendendo Silvio Berlusconi e tutta la nostra parte politica. Ho già parlato a costui e di costui nell’Aula di Palazzo Madama. Tornerò a farlo, perché sono innumerevoli gli episodi che danno spunto per motivate critiche nei confronti di chi si erge a moralizzatore, autoproclamandosi tale".

E ancora; "Abbiamo molte cose da dire, le stiamo dicendo e le diremo. E riguardano episodi specifici. Che dimostrano come il moralista di turno possa essere confutato e contestato in maniera precisa e argomentata. È veramente sgradevole questo atteggiamento di personaggi la cui protervia da parte nostra non sarà subita in silenzio. Perché abbiamo molto da dire. Ed abbiamo appena iniziato a parlare. Si attrezzi perché ne avrà da sentire".

Ma Gasparri non è stato l'unico a prendere di mira l'attuale esponente del Movimento 5 Stelle.  "La prima cosa che deve fare Forza Italia è ritornare alla dignità del nome di Berlusconi. Che io senta dire, come ho sentito dire con ministri di Forza Italia presenti che FI è il partito della mafia, è intollerabile. I vari Scarpinato, i vari Di Matteo, i vari Caselli che hanno sostenuto questa teoria vanno indagati perché hanno fatto un attentato a un corpo dello Stato, cosa gravissima", gli ha fatto eco il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.

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