Matteo Salvini umilia Gad Lerner: il faccia a faccia sul sagrato del Duomo
L'epopea di Gad Lerner il giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi pare avere avuto una degna e rovinosa conclusione. Riferisce un flash di Dagospia: "Grande gelo tra Matteo Salvini e Gad Lerner sul sagrato del Duomo di Milano". Secondo Dago, alla fine delle esequie, a feretro già ripartito verso Arcore, "il giornalista si è avvicinato per salutare il ministro e la compagna, Francesca Verdini", di cui la penna del Fatto quotidiano, ex Repubblica, assicura: "La conosco da anni". Ma "il Capitone" Salvini, si legge, "è rimasto gelido e impassibile. Non perdona a Gad il paragone tra la morte del Cav e quella dela moglie di di Prodi".
Ma cos'era successo nelle ore precedenti? Presto detto. Lerner, su Twitter, aveva scritto: "La coincidenza della morte di Flavia Franzoni Prodi con quella di Berlusconi suona beffarda ma se non altro ci ricorda che esiste un'Italia migliore". Quindi, sul lutto di Stato, commenta laconico: "Anche no". Ovviamente, sia il tempismo sia il paragone improvvido tra due lutti, per giunta intavolato a mo' di classifica morale hanno, scatenato una querela di contro-commenti furiosi e infuriati, sfociati fino all'insulto.
Invece di rifugiarsi in un più prudente e dignitoso silenzio, almeno per qualche ora, Lerner ha pensato bene di presentarsi addirittura in Duomo, per partecipare alle esequie del vecchio nemico politico sul quale tanto odio ha versato in questi ultimi 30 anni. Avvistato dalle telecamere durante le dirette tv, si è attirato nuovi feroci sfottò. In prima linea, ovviamente, sempre Dagospia che gli chiede: "Ma con che coraggio". "Il Gad da Guardia - si leggeva nel pomeriggio -, che ha scaz***to innumerevoli volte con il Cav, era seduto davanti a Myrta Merlino e a Barbara D'Urso in versione Madonnina dolente...".