Giuseppe Conte, niente funerali di Berlusconi? Quel post e gli insulti
Giuseppe Conte diserta i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Una decisione che prende tutti contropiede, visto che anche i leader dell'opposizione saranno presenti. Soprattutto se si considera che si tratta di una cerimonia di Stato di un ex premier. Ma soprattutto che il leader del Movimento 5 Stelle era in maggioranza con Berlusconi ai tempi del governo Draghi. Governo che i due, insieme a Matteo Salvini, fecero poi saltare. Stando al conduttore di Coffee Break dietro ci sarebbe la reazione dei social. Per Andrea Pancani "Conte ha annusato l'aria sui social".
Che abbia fatto retromarcia, visto e considerato che il Cavaliere è stato per anni il nemico numero uno dei grillini? E infatti la decisione del presidente M5S arriva dopo 24 ore turbolente all’interno del Movimento. Conte, poco dopo la notizia della scomparsa del leader azzurro, aveva commentato con un post, in cui sottolineava come Berlusconi avesse "contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia". E tra i Cinque Stelle si è scatenata la rivolta: bastava dare una letta ai messaggi in calce per comprendere quale fosse l'umore delle truppe grilline, quasi "schifate" dal cordoglio espresso dal loro leader. Commenti furiosi, insulti e chi più ne ha più ne metta. Dunque, si suppone, la decisione di non andare ai funerali: se così fosse, Giuseppe Conte dimostra ben poca tempra.
Intanto critiche a Conte arrivano anche da sinistra. A cominciare da Carlo Cottarelli, "Il 13 giugno 1984, esattamente 39 anni fa, Almirante visitò la salma di Berlinguer accolto da Nilde Jotti e Giancarlo Pajetta. I leader dell'opposizione dovrebbero andare tutti al funerale di Berlusconi", tuona l'ex parlamentare del Partito democratico che aggiunge: "Schlein ha fatto bene a decidere di andare. Anche Giuseppe Conte dovrebbe andare. Andare a un funerale non comporta approvazione dell'operare politico: è un fatto di rispetto umano".
Dello stesso parere Rosy Bindi. La fu ministra dem, nonostante abbia polemizzato sul lutto nazionale, non manca di redarguire il leader pentastellato. Il motivo è semplice: "Ritengo che chi in questo momento ha un ruolo politico e parlamentare dovrebbe partecipare ai funerali perché il saluto durante una preghiera, una celebrazione liturgica credo non si debba negare a nessuno". E ancora: "Voglio approfittare per dire una cosa che forse non è stata compresa fino in fondo: di fronte non solo alla morte ma anche alla malattia di Silvio Berlusconi, e di fronte alla sua debolezza nonostante continuasse a ostentare la solita forza, io personalmente ho provato una sincera pietà. Il dolore e la morte ci rendono davvero tutti uguali anche di fronte agli avversari politici. Quindi in questo momento il sentimento di pietà prevale su tutto".