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Berlusconi, il racconto delle ultime ore: "Ossessionato", cosa ha visto in tv

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È stato fino alla fine un uomo impegnato per l’Italia. Era questo il suo desiderio più grande e si è avverato. Racconta chi è stato vicino a Silvio Berlusconi nelle ultime ore che mai il Cav ha pensato che potesse essere finita: "Non era tra i suoi progetti". I suoi pensieri erano altri e pesanti come macigni: la guerra in Ucraina, la minaccia nucleare e ovviamente la riorganizzazione di Forza Italia. "Un leone che non si può tenere in gabbia", come lo definì il medico di fiducia Alberto Zangrillo, in uno dei suoi ricoveri. Con il suo bisogno di essere un uomo del popolo. Di qui il lavoro, fino alla fine. "Era ossessionato", dicono con rispetto gli infermieri che lo hanno assistito.

 

 

Quando venerdì è tornato al San Raffaele, racconta Simona Ravizza sul Corriere, di nuovo i suoi esami sono fuori controllo: globuli bianchi alle stelle, piastrine impazzite. Il corpo che non regge più. Ma lui non vuole mollare: continua a prendere appunti Silvio Berlusconi, li fa battere, poi li corregge. È il suo modo, forse, di esorcizzare la morte è di essere fino alla fine un uomo impegnato per l’Italia. La vita appesa a un filo. Ma, anche nelle ultime ore, lo sguardo del Cav si illumina ogni volta che guarda i suoi figli, con i quali condivide la passione per il calcio. Ancora sabato, il leader di FI ha voluto vedere la finale di Champions League tra l’Inter e il Manchester City

 

 

Non è mai stato facile per il fondatore di Mediaset darsi una misura nell’affrontare la malattia, anche a costo di apparire in pubblico con tutti i segni della fatica, come nei video trasmessi alla convention di FI il 6 maggio e quello con l’invito a votare per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. E - racconta Ravizza sul Corriere - anche nei momenti più difficili non sono mancate le battute all’infermiera, il cenno di sorriso a chi gli faceva la tac, l’impegno per tornare a camminare senza il deambulatore, gli esercizi di riabilitazione respiratoria. "Forza Presidente, ce l’abbiamo fatta tante volte...", si sentiva dire ancora ieri mattina.

 

 

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