Berlusconi, Formigoni rivela: "Il momento più drammatico nella sua vita"
Roberto Formigoni a Tagadà ricorda Silvio Berlusconi. L'ex premier si è spento questa mattina dopo un ricovero di pochi giorni per alcuni accertamenti. Il Cavaliere lascia un vuoto incolmabile nella politica italiana. Berlusconi ha davvero rappresentato l'idea dello statista moderno capace di dare la sua impronta politica sia nel suo Paese che all'estero, basti ricordare lo storico accordo di Pratica di Mare.
Ma in questa lunghissima carriera politica che per 30 anni ha accompagnato tutte le vicissitudini istituzionali del Paese, c'è un episodio che ricordiamo tutti ed è datato 2011. In quell'autunno lo spread e alcune agenzie di rating fecero pressing su palazzo Chigi affinché ci fosse un cambio della guardia al governo. Una pagina triste della nostra Repubblica con il Cavaliere che decise di dimettersi.
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Ed è su questo punto che si concentrano i ricordi di Formigoni che afferma parlando con Tiziana Panella: "Il momento più drammatico della sua vita è stato solo uno, quando nel 2011 venne costretto, senza un voto di sfiducia a dimettersi. Con la piazza della sinistra che lo insultava. Quello è stato un momento davvero drammatico per lui, non solo per il politico ma per l'uomo Berlusconi". E subito dopo a chi in studio si è permesso di dire che Berlusconi era "odiato dal Paese", Formigoni ha risposto in modo chiaro: "Lo odiava solo la sinistra". Nulla da aggiungere.
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