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Berlusconi, Gianfranco Fini: "Un amico. Quando morì mia madre..."

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L'alleato, il possibile delfino, il nemico. Gianfranco Fini nello spazio di quasi 20 anni è stato uno degli uomini politici che ha vissuto la storia della nostra Repubblica di fianco al Cav. Prima l'intesa per le amministrative poi il patto con Alleanza Nazionale alle elezioni del 1994 e poi la lunga scalata al governo e alla presidenza della Camera. Tutta un'altra storia quella invece che deriva dal "che fai mi cacci?" quando Fini decise di rompere col Cavaliere e di fatto di uscire dal Popolo delle Libertà per poi fondare Futuro e Libertà. A questa breve storia va anche aggiunto lo scandalo della "casa di Monte Carlo" che ha ribaltato i rapporti tra i due, incrinandoli definitivamente.

Dopo una lunghissima fase di silenzio (durata anni) Fini è tornato in tv dalla Annunziata per parlare di destra e di centrodestra, un ritorno che in pochi si aspettavano. Ma oggi, nel giorno più triste, il giorno in cui è morto Silvio Berlusconi, la politica e il passato vengono messe da parte. Fini ricorda l'uomo Berlusconi con queste parole toccanti: "Sul mio rapporto politico con Silvio Berlusconi sono state dette da entrambi migliaia di parole.

 

 

Nell’ora della sua dolorosa scomparsa desidero rendergli omaggio ricordandone la grande umanità. Nel febbraio 2008 quando, a pochi giorni di distanza, tutti e due perdemmo nostra madre, Silvio fu davvero, in un momento doloroso per entrambi, un amico che mi fu di conforto. Con identico sentimento rivolgo ai figli, ai familiari e alla comunità di Forza Italia le mie sentite condoglianze". Un retroscena quello sulla morte della madre che Fini ha deciso di rivelare adesso. Parole che commuovono tutti. 

 

 

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