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Berlusconi, Renzi definitivo: "Ha fatto la storia. Quando mi commosse al telefono"

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"Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese". Basterebbe questa frase lapidaria di Matteo Renzi per inquadrare il commosso ricordo di Silvio Berlusconi vergato su Twitter dal leader di Italia Viva. Per molti, l'ex premier nonché ex segretario del Pd prima della scissione era il naturale erede del Cav alla guida dei moderati. I tempestivi, commossi ricordi dei big di IV lunedì mattina sembrano suggerire, perlomeno, una totale "sintonia" con il bacino elettorale azzurro. Ma Renzi va oltre, regalando uno scorcio sul suo rapporto personale con Berlusconi, iniziato a fine 2013 quando fresco vincitore delle primarie democratiche osò intavolare con "il nemico" Silvio il famigerato Patto del Nazareno

"Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti - scrive Renzi su Twitter -. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve". 

Meno "intimi", ma altrettanto pregnanti i commenti di alcuni renziani di spicco. "Tutti in piedi, e in silenzio, per chi - indipendentemente da come la pensiamo - ha indubbiamente fatto la Storia del paese. Riposi in pace Presidente", scrive Luigi Marattin, che pure nelle ultime ore appare in rotta con il grande capo per la decisione di nominare Raffaella Paita coordinatrice del partito. La Paita che a sua volta se la prende con il Fatto quotidiano per il titolo di pessimo gusto dedicato alla morte di Berlusconi, "l'ultimo giudice". "Il Fatto Quotidiano non si ferma neppure davanti al dolore mostrando tutto il suo rancore. Marco Travaglio si deve vergognare, ha superato ogni limite". Chiude il cerchio Maria Elena Boschi, che chiosa: "Berlusconi se ne è andato. Ci sarà tempo per l’analisi politica. Ora è solo il momento del cordoglio. Se ne è andato come ha vissuto: combattendo come un leone. Da protagonista. Un abbraccio alla sua famiglia e alla comunità di Forza Italia",

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