Berlusconi, il dolore di Salvini: "Quel regalo al mio compleanno. Ora è tutto più difficile"
L'ultimo saluto di Matteo Salvini a Silvio Berlusconi è commosso, e "pesante". Il leader di Forza Italia è scomparso a 86 anni al San Raffaele di Milano, ospedale in cui era ricoverato da 4 giorni per problemi respiratori dopo una lunga degenza ad aprile. Con l'addio del Cav, è destinata a cambiare tutta la politica italiana, e in particolare forse l'assetto stesso del centrodestra.
Silvio, ha spiegato il leader della Lega e ministro di Infrastrutture e Trasporti in collegamento con il Tg1 delle 13.30, "mancherà, però abbiamo ancora tanto da fare. Mi ha detto, 'mi raccomando, tante opere che ho cominciato io finitele voi'. Sicuramente sarà più difficile, perché riusciva a mettere d'accordo tutti, a tenere in sintonia tutti, ad avere un pensiero per tutti. Cercheremo umilmente di portare avanti almeno una piccola parte del suo enorme lavoro". Salvini ha poi reso noto di aver annullato tutti i suoi impegni fino ai funerali di mercoledì in piazza Duomo, a Milano.
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"Al di la' della grandezza politica, imprenditoriale, sportiva, televisiva, c'è l'aspetto umano, l'immensa generosità, l'affetto...", è il ricordo via via più personale di Salvini, con la voce increspata per la commozione. "Non aveva mai digerito che portassi la barba, poi se l'è fatta andare bene... - ricorda con un simpatico aneddoto - al mio compleanno mi ha regalato un set di camicie blu: 'togliti quel bianco Matteo, ti sta meglio il blu', mi ha detto... mancherà...". "E' stato uno dei più grandi politici - conclude il Capitano -, anche gli avversari non possono non riconoscerne l'unicità. Parlava sempre della sua famiglia, dei suoi figli, i nipoti... Mi porto con me anche i rimbrotti, l'ultimo la settimana scorsa, e ne farò tesoro...".