Dal governo segnali di stop a Stefano Bonaccini e un avvertimento al Pd di Elly Schlein: ricordatevi di cos'è successo qualche tempo fa. "Quando in una seconda fase si parlerà di ricostruzione ragioneremo della figura più idonea, ma non è detto che il commissario debba essere il presidente della Regione", spiega il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, a proposito dell'alluvione in Emilia Romagna. Il Pd regionale e quello nazionale fin dalle prime ore successive al disastro legato al maltempo hanno chiesto a gran voce che il ruolo di commissario venisse accordato al governatore dem Bonaccini. Dalla maggioranza, soprattutto dal fronte di Matteo Salvini e della Lega, hanno però frenato ricordando la scarsa opportunità di affidare un incarico così pesante a chi potrebbe dover far fronte alle accuse di omissioni e scarsa manutenzione di fiumi e canali.
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"Mettetevi comodi, abbiamo un lungo lavoro da fare e il cambiamento non è un pranzo di gala": Elly Schl..."Vuole un esempio eclatante? - prosegue Lollobrigida - Dopo il terremoto del Centro Italia fu nominato Legnini, che pochi mesi prima era stato sconfitto alle elezioni per la presidenza dell’Abruzzo". Quindi il ministro annuncia: "Dopo le missioni in Gran Bretagna, Emirati Arabi, Spagna, Tunisia, Egitto, Serbia e Albania, questa settimana sarò in Svezia, al G20 in India poi a New York, per promuovere i prodotti agroalimentari e la cucina italiana. Stiamo lavorando anche molto con l’Africa, a cominciare dall’Algeria. Il Continente ha il 60% dei terreni arabili del Pianeta, ma non le conoscenze per renderli produttivi".
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