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Anna Finocchiaro sbugiarda Schlein e Gay Pride: "La mia ostilità"

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Utero in affitto e maternità surrogata? Anche Anna Finocchiaro dice no. L'ex ministro delle Pari opportunità e dei Rapporti con il Parlamento, ma soprattutto esponente del Partito democratico, va controcorrente. O meglio, contro la linea di Elly Schlein. "Produrre esseri umani per scambiarli sul mercato è una pratica abominevole", la definisce senza giri di parole in un’intervista al Foglio. In particolare, per Finocchiaro l’introduzione del reato universale è una "proposta tanto suggestiva quanto inutile".

 

 

La dem però allontana ogni polemica, spiegando che "la mia ostilità si fonda sul fatto che assai più spesso la maternità surrogata è finalizzata alla produzione di corpi destinati allo scambio commerciale: bambini prodotti da madri surrogate, su commissione, per essere destinati al mercato dei richiedenti, che pagano per questo". E se la destra è compatta, lo stesso non si può dire "nella sinistra" dove "è in corso un dibattito aperto. La segretaria Schlein ha espresso la propria opinione personale sul tema ma altre e altri nel partito la pensano diversamente". Da qui la frecciata indirizzata proprio alla segreteria dem: "Senza un confronto, non c’è una presa di posizione politica e questa battaglia non può essere oggetto di propaganda ed essere lasciata alla destra". 

 

 

Parole che non possono che trovare sostegno nel governo. "A sentire gli slogan e le dichiarazioni che arrivano dal gay pride - tuona Licia Ronzulli -, emerge chiaramente come i veri intolleranti siano quanti oggi in piazza attaccano il governo e la maggioranza solo per il fatto di pensarla in modo diverso non sul rispetto che debba essere sempre garantito alla comunità Lgbtq, sul quale siamo tutti d'accordo, ma sull'utero in affitto, una pratica che consideriamo aberrante". Per la presidente dei senatori di Forza Italia "le parole più usate contro il centrodestra sono 'parafascisti' e 'squadristi'. Per rispondere a queste accuse farneticanti, è sufficiente citare le dichiarazioni rilasciate oggi al Foglio dall'ex ministro per le Pari opportunità, Anna Finocchiaro, che certo non può essere definita una pericolosa nostalgica del ventennio fascista: 'Non tutti i desideri sono un diritto. La mia ostilità si fonda sul fatto che spesso la gestazione per altri è finalizzata alla produzione di corpi destinati allo scambio commerciale'. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro".

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