Cerca
Cerca
+

Immigrazione, la sinistra usa la bimba morta contro la Meloni

Giorgia Meloni

Giovanni Sallusti
  • a
  • a
  • a

Non è propaganda e nemmeno semplice sciacallaggio, siamo oltre, siamo a qualcosa di profondamente radicato e patologico. È una forma di ubris ideologica che non s’arresta nemmeno davanti al corpicino di una bimba, anzi si nutre di esso, lo profana due volte, lo riduce a prova senza vita delle proprie tesi, orrenda cronaca nera ad hoc. Tesi: il governo italiano è assassino, perché questa povera creatura è annegata al largo di Sfax, Tunisia. Il più conseguente nel teorema allucinato è Roberto Saviano, che ha rilanciato una prima pagina già nauseabonda dell’Unità di Piero Sansonetti. Sotto la strumentalizzazione esibita e genericamente accusatoria («Guardatela, se avete coraggio»), il direttore comunista scrive: «Le Ong italiane, le uniche che potrebbero salvare la gente - ma perché diavolo sono sempre le uniche che potrebbero salvare la gente, fino alle coste africane e probabilmente nel cosmo? ndr - sono azzoppate dai folli decreti spazza-naufraghi varati dal governo». Chiaro no? Senza i decreti fascistissimi varati a Roma, quel barchino non si sarebbe inabissato a Sfax, e quel piccolo, inaccettabile cadavere non ci sarebbe.

 

 

 

Ma è ancora niente, rispetto al comizio che su quella salma stretta nella tutina rosa e nella coscienza di ciascuno imbastisce il nientologo Saviano. «Le uniche a prestare soccorso nel Mediterraneo sarebbero le Ong, ma questo governo le ha bloccate. Qualunque sia il vostro orientamento politico, ricordate questo: non si governa con la ferocia. Non si governa con la ferocia!». Scritto due volte col punto esclamativo, come un Pasolini che non ce l’ha fatta, come un improbabile profeta che distribuisce colpe e vaticina castighi. E infatti: «Cancellando il diritto a essere salvati in mare, il governo #Meloni usa una doppia violenza: condanna a morte chi attraversa il Mediterraneo, e condanna noi alla complicità e all’assuefazione. Questo governo ci sta rendendo persone peggiori».

 

 

 

È inutile ribattere che il governo non ha abolito i salvataggi in mare, ma solamente imposto qualche regola all’autogestione anarchica delle Ong fuori da qualunque elemento statuale, sarebbe politica, e noi non abbiamo lo stomaco di farla, davanti a quel corpo che galleggia inaudito. Ma nemmeno Saviano la fa, Saviano fa molto di più, vuole insozzare ontologicamente la Meloni («bastarda», disse già una volta con timbro intellettuale), il governo e chi la pensa come loro. I quali ci stanno dis-umanizzando, perché non sono umani. Avete ragione, noi non avremmo «il coraggio» di simili meschinità, di fronte a una bambina che non c’è più.

 

 

 

 

 

Dai blog