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Pd, Roma: bando da 100mila euro? FdI denuncia: vincono le sorelle dei consiglieri dem

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Qualcosa non torna nel bando per Lazio Aggrega, da poco revocato ad autotutela. A nutrire qualche dubbio ci pensa Fratelli d'Italia. "Il bando - fanno sapere attraverso una nota alcuni consiglieri romani - è stato revocato da una dirigente del Municipio XIV in autotutela e noi, a seguito di alcuni accessi agli atti, abbiamo condiviso i documenti relativi a questa procedura". Il motivo? Stando a Stefano Erbaggi, Stefano Oddo, Valentina Torresi, Alberto Mariani e Domenico Naso "pare - questione ancora da accertare - che ci siano legami diretti tra alcuni esponenti della sinistra che amministra il Municipio XIV e la realtà che si è aggiudicata il bando in seconda battuta, dopo la rinuncia del primo in graduatoria".

 

 

In sostanza FdI ha "appreso delle informazioni che abbiamo voluto condividere in aula che comprovano la presenza di questi legami. Teniamo a precisare che, in aggiunta a quanto detto, le imprese e le associazioni nel presentare domanda per l'accesso a fondi di un bando, vengono accompagnate da un'autocertificazione nella quale si dichiara di non avere alcun tipo di parentela o legame con personale assunto all'interno della Pubblica amministrazione".

 

 

Per questo "siamo rimasti basiti da quanto letto nei documenti e ci auguriamo che l'Anac possa presto fare luce sulla questione, fornendo ai cittadini un quadro reale di una situazione che, ad oggi, pare abbia più ombre che luci". Nel mirino ci finisce niente di meno del Partito democratico. Il bando da 100 mila euro per gestire e curare la programmazione di un nuovo centro giovani, sarebbe - stando al Foglio - stato vinto da un’associazione di cui fanno parte le sorelle di due consiglieri di municipio di maggioranza, Alessandro Porra del Pd ed Elisa Sessa della lista civica Gualtieri. Una delle due, Giulia Sessa, è proprio la referente del progetto.

 

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