Roma Pride, Rocca fa impazzire la sinistra: "Perché revoco il patrocinio"
La tanto invocata “Queeresistenza” ha fatto cambiare idea alla Regione Lazio, che ha ufficialmente revocato il patrocinio al Roma Pride. L’evento è programmato per il 10 giugno fra piazza della Repubblica e l’ippodromo delle Capannelle: le madrine saranno Paola e Chiara, che raccoglieranno l’eredità di Elodie. Il manifesto del Pride intitolato “Queeresistenza” ha sollevato polemiche e ha fatto venir meno l’appoggio istituzionale.
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La revoca “si è resa necessaria a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse”, fa sapere la Regione Lazio. “La firma istituzionale - continua - non potrà mai essere utilizzata a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto”. Negando il supporto alla parata dell’orgoglio Lgbtq+ il governatore Francesco Rocca e la sua amministrazione sono stati travolti dalle critiche.
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Appresa la notizia della revoca del patrocinio, l’ex presidente Nicola Zingaretti ha preso le parti del Pride, confermando tra l’altro la sua partecipazione all’evento: “Sabato ci sarò come ho sempre fatto da presidente della Regione. Non bisogna mai aver paura di chi difende e rivendica i diritti della persona. Bisogna combattere - ha chiosato l'ex governatore - chi li nega”.