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Elly Schlein, Marcello Sorgi: "Luna di miele finita". Salta prima del voto?

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Sì, per Elly Schlein la situazione è grave. Dopo la batosta alle amministrative il Pd le sta sfuggendo di mano: attacchi frontali, critiche per la mancanza di proposte chiare, attacchi per non aver supportato Stefano Bonaccini nella partita del Commissario all'alluvione in Emilia Romagna. Dunque, incredibile ma vero, potrebbe anche saltare. Prime delle Europee 2024. Almeno questo è quel che traspare da un'analisi di Marcello Sorgi su La Stampa di oggi, domenica 4 giugno.

L'editorialista riflette sulle sfide che attendono Giorgia Meloni, notando però che le opposizioni, per le condizioni in cui versano, sul fronte interno potranno darle ben poco filo da torcere. "A cominciare dal Pd, che non ha metabolizzato la sconfitta elettorale alle amministrative. L'appello della segretaria Schlein a 'mettersi calmi' non è stato raccolto né è stato gradito dalle varie componenti", sottolinea mettendo in chiaro il fatto che i dem, ora siano una polveriera.

Sorgi ricorda poi l'attacco frontale di Paola De Micheli, che parlando col Foglio ha stroncato il metodo della segretaria. Dunque, la firma della Stampa aggiunge: "Così che sarà difficile, per Schlein, evitare la convocazione della direzione Pd, che se non adeguatamente preparata rischia di finire in uno sfogatoio senza vere proposte per uscire dalla crisi. La sensazione è che, sebbene non si possa attribuire alla nuova leader del partito la responsabilità di un turno elettorale in cui la sconfitta era nelle cose, non essendo riuscita a costruire un'alleanza alternativa al centrodestra nelle città, la luna di miele tra la segretaria e le anime del partito sia già finita", rimarca.

 

Sullo sfondo, come detto in premessa, le Europee 2024, per le quali Schlein ha annunciato cinque capolista donna. Ma come nota Marcello Sorgi, "il voto per Strasburgo rappresenta per molti rimasti esclusi da Camera e Senato una via di salvezza. E l'idea di un ennesimo segretario che vuol farsi le liste a sua immagine e somiglianza non va giù a chi ritiene di avere titoli per correre". Ragione per la quale, si intuisce, la corrente Pd che vorrebbe far capitolare Elly Schlein prima delle Europee e prima ancora della compilazione delle liste sta ingrossandosi di giorno in giorno, minando una segretaria che potrebbe insomma saltare a tempo record.

 

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