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Giorgia Meloni, la "prima" al Quirinale: "Gli invitati, in fila..."

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Dopo tre anni, il capo dello Stato Sergio Mattarella riapre i giardini del Quirinale per il tradizionale ricevimento in occasione della Festa della Repubblica. È il primo dopo gli anni duri della pandemia. È il primo con Giorgia Meloni a capo del governo di centrodestra. La premier assiste al concerto riservato al corpo diplomatico - presenti anche i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana - e poi propone a Mattarella "un brindisi alla Repubblica", di fronte agli ospiti che affollano i giardini. Mattarella accoglie come di consueto le più alte cariche dello Stato, i leader politici e sindacali, parlamentari, esponenti del mondo dell’economia e volti noti dello spettacolo e della cultura. Stringe tante mani passeggiando per i viali, tra i ragazzi degli istituti alberghieri che servono finger food agli invitati. Qui incontra una delle star inattese della serata, l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, che saluta calorosamente. A chi lo ha trovato in forma, l’ex premier replica: "In tanti me lo dicono, ma non è che prima fossi stanco", poi si intrattiene a lungo con Andrea Bocelli e il leader della Cgil Maurizio Landini. Poche parole, non si parla neanche della sconfitta della Roma, "un disastro. Non commentiamo i fatti di ieri sera". 

 

 

Strette di mano di Mattarella anche per Luigi Di Maio (altra presenza a sorpresa quella del fresco inviato Ue per il Golfo Persico), per il presidente del Coni Giovanni Malagò che le presenta la campionessa di sci Sofia Goggia. Infine per la segretaria del Pd Elly Schlein, che per la sua prima sceglie un tailleur nero con camicia blu fantasia cachemire. La segretaria è tra le più contese, ma l’incontro più curioso è con la sua vecchia professoressa di giurisprudenza, che ammette: "Era brava, ma in quel periodo andava già da Obama". 

Quanto a Giorgia Meloni, officiato il brindisi con il capo dello Stato, si offre alla fila di selfie e saluti. La premier, pantalone beige, camicia con fiori ricamati tono su tono e décolleté glitterata, non si risparmia e si mette in posa per scattare fotograie. Poi si intrattiene con Lino Banfi, saluta l’ex premier Mario Monti,Bombardieri e Landini. Prima di lasciare il colle ha un lungo colloquio con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che spiegherà: "Le ho chiesto se voleva venire in Turchia domenica per l’insediamento di Erdogan". 

 

 

Al ricevimento è presente quasi tutto il governo. Il vicepremier Matteo Salvini non rinuncia al suo attivismo, tra saluti e strette di mano incrocia Mattarella, gli presenta la compagna Francesca Verdini e poi scherza: "Presidente, se ha bisogno le faccio partire i lavori al Quirinale il 5 giugno". Ci sono anche i ministri Piantedosi, Giorgetti, Crosetto, Nordio, Valditara, Fitto, Casellati, Lollobrigida con la moglie Arianna Meloni (sorella della premier).

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