Schlein umiliata da Fassino: "Sconfitta grave, cosa serve"
"Servono proposte più chiare": sono giorni che a Elly Schlein viene detto di comunicare meglio con i propri elettori su alcuni dei temi più importanti per la vita dei cittadini, come lavoro, fisco, Europa e transizione ecologica. Ora a farlo, in un'intervista al Messaggero, è anche Piero Fassino. Uno dei temi più caldi in casa dem è l'invio di armi in Ucraina. A tal proposito il deputato del Pd non ha dubbi quando definisce quello ucraino "uno sforzo che va sostenuto con tutto il nostro sostegno, politico, economico e militare".
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Dunque nessun dubbio nemmeno sul voto sulle armi a Bruxelles, dove invece diversi europarlamentari Pd sono orientati per il no o l'astensione. "Rispetto l'opinione dei singoli parlamentari che non condividono la proposta della Commissione, ma ciò non cambia la posizione del Pd, che è favorevole, come tutto il gruppo dei socialisti e democratici - ha spiegato il padre nobile dei dem -. Rompere questa unità e isolarci sarebbe sbagliato. Peraltro l'utilizzo dei fondi Pnrr per forniture militari è stato per ora escluso dallo stesso ministro Crosetto".
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Sul flop delle amministrative invece Fassino, pur non addossando tutte le colpe a Schlein, ha ammesso: "Si tratta di una sconfitta grave che va affrontata seriamente. Dire 'dateci tempo, risolveremo', non basta". Il problema, secondo il deputato dem, sarebbe piuttosto ampio: "La sinistra vive difficoltà in tutta Europa. Basta guardare gli esiti elettorali di questi anni. Non è un alibi, ma un'aggravante: rischiamo che alle Europee si concretizzi una maggioranza popolari-conservatori. Per quel che riguarda il Pd, vedo il maggiore problema nella perdita di radicamento". Sulla segretaria poi ha detto: "Occorre che lei sia capace di coinvolgere tutti, saper ascoltare e fare sintesi".
Fassino, infine, ha sottolineato che il Pd dovrebbe "rendere più chiare le sue proposte. Dalla questione dei redditi fino alle pensioni, al fisco e all'Europa". E ancora: "C'è bisogno di un'elaborazione in cui tutti vengano chiamati a partecipare. Il rilancio del Pd non riguarda solo chi lo dirige. Coinvolgere tutti è la condizione per farcela".
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