Pd ko? Per Gribaudo è colpa di Conte: "Anziché dare interviste..."
Il Pd è al capolinea. I dem adesso si leccano le ferite e cercano colpevoli per la batosta raccolta alle ultime elezioni amministrative. Non c'è stata partita e di fatto i risultati sono impietosi: nelle grandi città il Pd ha vinto solo a Vicenza con l'unico candidato, Possamai, che ha chiesto espressamente di non aver tra i piedi in campagna elettorale la Schlein e i leader nazionali.
E ora, dopo la tempesta, Chiara Gribaudo, fedelissima della Schlein e vicepresidente del Pd cerca di spostare l'attenzione sugli altri leader delle opposizioni togliendo il mirino che punta sulla segretaria dem: "L’esito delle ultime amministrative rappresenta uno stimolo a rafforzare il rinnovamento del Partito Democratico rendendolo più moderno, capace di intercettare i nuovi bisogni", spiega la Gribaudo in una premessa che è il preludio alla botta finale.
"Suggerirei ai leader degli altri partiti di opposizione di darsi da fare durante le elezioni, piuttosto che attraverso le interviste di posizionamento tattico del giorno dopo -ha aggiunto-. Direi, poi, che il nuovo corso del partito è rappresentato da un fatto significativo: la segretaria ci ha messo la faccia, e non ho visto mai leader politici, segretari del partito, prendere in carico di una responsabilità, di fatto non sua, come ha fatto lei. Elly Schlein è stata davvero esemplare". Insomma il ritornello è uno solo: la colpa della sconfitta non è di Elly Schlein, le responsabilità non riguardano la segretaria, capo del partito. L'ennesima giravolta di un Pd davvero a pezzi.