Elly Schlein, sfregio a Meloni: "Nostalgica degli editti di Berlusconi"
Faccia faccia tra Elly Schlein e Giorgia Meloni. I media hanno parlato di 20 minuti di "gelo" tra le due leader, così ci pensa Corrado Formigli a scavare più a fondo. Con lei in studio a PiazzaPulita, il conduttore di La7 chiede i dettagli sull'incontro direttamente alla leader del Pd. "Che effetto mi doveva fare?", replica subito stizzita: "È importante conoscersi tra avversari, anche per portare avanti le nostre posizioni, soprattutto nei temi dove c'è un'importante contrapposizione come emerso durante l'incontro".
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Poi la Schlein si sofferma sulla legge elettorale "da cambiare". Ma, incalzata da Formigli, ecco che subito passa all'attacco: "Il governo non ha una posizione chiara. Evidentemente non sono nemmeno chiari tra di loro: parlano dell'elezione diretta del Consiglio o della Repubblica, ma noi siamo contrari". Finita qui? Niente affatto, visto che la dem propone un altro cambiamento. "Meloni non ha il coraggio di chiedere ai suoi alleati nazionalisti di fare la propria parte sull'accoglienza. Ci batteremo contro la legge Bossi-Fini: è stato uno dei punti della piattaforma con cui abbiamo vinto il congresso".
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Non manca neppure l'affondo indiretto a Silvio Berlusconi: "Giorgia Meloni sarà l'ultima premier che opera una lottizzazione del servizio pubblico, vogliamo lavorare a una riforma complessiva per l'indipendenza, la libertà e il pluralismo dell'informazione. Oggi il governo sta facendo una occupazione con decreti contra personam, Meloni è nostalgica degli editti che ha conosciuto quando era al governo con Berlusconi, anche su Inps e Inail. È una occupazione grave".
Qui l'intervento della Schlein a PiazzaPulita