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Lega contro Repubblica: "La Francia frena sulla Tav? Altra smentita ad alta velocità"

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"La Tav va avanti, assicurano da Parigi". Sembra venire meno, almeno per il momento, un nuovo fronte di guerra diplomatica tra l'Italia e la Francia. Dopo le bordate degli ultimi giorni dal governo transalpino, con vari esponenti vicini al presidente Emmanuel Macron che hanno criticato la linea italiana sull'immigrazione fino a sfondare il muro degli insulti personali contro la premier Giorgia Meloni, l'edizione di Repubblica in edicola oggi giovedì 11 maggio aveva riferito di titubanze da Parigi sulla conclusione dei lavori per l'alta velocità sulla tratta Torino-Lione per quanto riguarda la porzione di infrastruttura a carico dell'Eliseo.

Una indiscrezione che aveva inquietato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, leader della Lega: "Al di là degli insulti, delle polemiche e delle provocazioni che registriamo con stupore, siamo preoccupati dalle titubanze francesi a proposito di Tav. Da Parigi ci aspettiamo chiarezza, serietà e rispetto degli accordi: l'Italia è stata ed è di parola, non possiamo accettare voltafaccia su un’opera importante non solo per i due Paesi ma per tutta Europa". La sorprendente svolta No Tav del governo francese sembrava una nuova provocazione politica per mettere i bastoni tra le ruote al governo di centrodestra italiano, nell'ottica di una battaglia tutta interna tra Macron e la leader del Rassemblement National Marine Le Pen considerata di fatto la "Meloni di Francia". Una provocazione prontamente cavalcata da Repubblica, tanto da far nascere qualche malizioso sospetto.

Dopo qualche ora, infatti, è Luca Toccalini, parlamentare della Lega, a chiarire come stanno le cose portando un colpo durissimo al quotidiano diretto da Maurizio Molinari: "La Tav va avanti, assicurano da Parigi. L'ennesima smentita a Repubblica è arrivata ad altissima velocità". Al di là delle ironie, al Mit tornano sulla questione: "Aspettiamo Parigi alla prova dei fatti, ma le rassicurazioni francesi arrivate dopo la richiesta di chiarezza del vicepremier e ministro Matteo Salvini sono certamente un dato positivo. Ci auguriamo che lo spirito costruttivo (che sui dossier comuni abbiamo saputo apprezzare fin dal primo giorno) continui e si concretizzi. Il vicepremier e ministro è determinato a far viaggiare spedito il Cantiere Italia da Nord a Sud, anche nell'interesse europeo come per il Ponte sullo Stretto, e presto farà un sopralluogo per verificare l'andamento dei lavori della Tav".

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